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domenica 1 gennaio 2017

Di tutto un po' #458



Torneran le rondinelle a far nidi sotto i tetti
e l'inverno che va via porta via l'inverno nostro,
lascia spazio al caldo sole e alle gemme verdeggianti,
ai profumi ed ai colori, a qualcosa sempre in più
come i nostri compleanni.

Nostalgia, malinconia, sul monte affacciato lo sguardo
si perde su un mondo più vecchio e raccoglie quei venti
che portan saggezza. 
Li deve salvare, li deve donare.

Riprende il cammino quest'anno cangiante
e dall'alto del monte lo vedi passare
con nuove emozioni sia belle sia brutte...

Lo sguardo si gira a chi saggio non è
ed investe di brezza il bambino di ieri:
la prole moderna, o la tua gioventù,
la fede perduta o la monotonia.

Dall'alto del monte lo sguardo ed i venti
vorresti girare ma è tardi, non puoi,
è quello che vedi che devi accettare.

L'anno che viene è sempre diverso
se poi di te stesso mantieni la stima
tramanda il tuo cuore per dritto o traverso
per far che venturo sia meglio di prima.

Poiché tu sei saggio già vedi il domani,
trasmetti ottimismo! Divulga pensieri,
sei l'uomo di oggi e il bambino di ieri!

lunedì 23 maggio 2016

Tra ricordo e nostalgia...



Sperdute nella pace
dei miei monti,
là, dove sovrani
regnano gli invadenti
sterpi degli orti devastati,
odorose di muschio,
dormono le case
abbandonate, scrigni
preziosi, un tempo,
di vaghi sogni e
di speranze vive,
testimonianza amara,
ora, di fili spezzati. 

( Antonio Ortalli )