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martedì 28 febbraio 2017

LA FESTA DI CARNEVALE


Cari amici grandi e piccini,
oggi è il giorno di Carnevale, della festa, dell’allegria, della spensieratezza. Soprattutto, il giorno della baldoria che facciamo insieme alle maschere, che ci aiutano nei balli, negli scherzi, nel divertimento. Ci sono: Arlecchino, col vestito di tanti colori; Pulcinella, vestito di bianco e un gran nasone; Colombina, la serva vivace e un po’civetta; Pantalone, l’avido mercante veneziano; l’istrionico Tabarrino, dal cappello con le piume colorate; e tante, tante altre… anche quelle inventate da voi.

Carnevale vecchio e pazzo


Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.

IL TEATRINO DELLE MASCHERE: Frittellino


Così come il nostro amico Coviello, anche Frittellino ha origini antichissime. Prima che si affermassero le celebri maschere di Arlecchino, Pulcinella, Balanzone, Pantalone, Brighella e così via, il teatro era dominato da mimi e personaggi ispirati agli esecutori dei canti fescennini tanto in voga nell’antica Roma.

Carnevale di Ivrea


I Carnevali diffusi ancora nella nostra Penisola talvolta vantano origini medievali. Quello d’Ivrea, ad esempio, è caratterizzato dalla battaglia delle arance. La tradizione di lanciare arance dai balconi sui carri e viceversa, si dice che sia nata nel Medioevo, quando i feudatari regalavano una volta all’anno una cesta di fagioli al popolo, ma le varie famiglie, per disprezzo, lanciavano i fagioli fuori dalla finestra.

domenica 26 febbraio 2017

LA FUGA DI PULCINELLA


Pulcinella era la marionetta più irrequieta di tutto il vecchio teatrino. Aveva sempre da protestare, o perché all'ora della recita avrebbe preferito andare a spasso, o perché il burattinaio gli assegnava una parte buffa… "Un giorno o l'altro, taglio la corda!".

I dolci delle feste: La Ciambella Emiliano-Romagnola.



Da noi, in Romagna, la ciambella (senza il buco) è il dolce per eccellenza!! Non c'è festa paesana che non si concluda con un po' di ciambella "tociata" ovvero bagnata nel vino! Questo dolce lo troverete in tutti i forni che si rispettino qui da noi e vi garantisco che anche la mattina con una bella tazza di latte è favolosa!!!

IL TEATRINO DELLE MASCHERE: Farinella


Farinella è la maschera simbolo del Carnevale di Putignano in Puglia. Il suo costume a losanghe colorate è quello tipico di un giullare. Dalle due punte del cappello dondolano vistosi sonagli, presenti anche intorno al collo.

sabato 25 febbraio 2017

Buon carnevale 🎭🎉🤡🎭


Festa di contestazione, di rottura, di rigenerazione sociale vissuta in un tempo ciclico di morte e di resurrezione, d’annientamento e di rinascita, il Carnevale esprime anche la voce dei gruppi sociali inferiori e l’opposizione della cultura popolare alle forme e alle immagini della cultura ufficiale.

venerdì 24 febbraio 2017

Il giullare


Il termine giullare indica quegli artisti che, a cavallo fra la tarda antichità e l’avvento dell’età moderna, si guadagnavano da vivere esibendosi in varie forme di intrattenimento. Erano attori, mimi, musicisti, ciarlatani, ballerini, acrobati. Si trovavano spesso nelle corti per procurare divertimento ai reali. Nel Duecento e nel Trecento i giullari, molto spesso chierici vaganti di cultura più elevata, divennero un importante elemento di unione tra la letteratura colta e quella popolare ed ebbero una funzione rilevante nella diffusione di notizie, idee e varie forme di intrattenimento.

MODI DI DIRE: A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE


Il termine Carnevale viene dal latino “carnem levare”, cioè “eliminare la carne,” perché indicava l’ultimo banchetto che si teneva il Martedì grasso prima del Mercoledì delle Ceneri; quest’ultimo giorno segna l’inizio del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.

giovedì 23 febbraio 2017

martedì 21 febbraio 2017

IL TEATRINO DELLE MASCHERE: Pagliaccio


La maschera del Pagliaccio nasce dall’unione dei caratteri di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno; padre, figlio e nipote nati dalla fantasia dello scrittore e cantastorie Giulio Cesare Croce.

Il Carnevale a Milano

Come di consueto, a Milano il Carnevale avrà inizio quando nelle altre città sarà già volto al termine, poiché viene osservato il rito ambrosiano, che prevede l’inizio dei festeggiamenti con la prima domenica di Quaresima, anziché nel giorno del Mercoledì delle Ceneri.

Una tradizione tramandata per volere del patrono Sant’Ambrogio che, distante dalla sua città, chiese alla popolazione di attendere il suo rientro prima di dare il via alle celebrazioni quaresimali. Se nel resto del Paese si festeggerà Martedì Grasso il prossimo 28 febbraio, nella località meneghina si farà festa il 4 marzo, nel cosiddetto ribattezzato Sabato Grasso.


Opera d'arte da Victor Nizovtsev


Il girotondo delle maschere


È Gianduia torinese
Meneghino milanese.
Vien da Bergamo Arlecchino
Stenterello è fiorentino.

♥Carnevale♥



La parola carnevale deriva dal latino “carnem levare” (“eliminare la carne”) che anticamente indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della quaresima.

La Vanità degli Abissi - Grand Opening del Carnevale di Venezia 2017


Il Rio di Cannaregio si trasforma in un vero e proprio palcoscenico d’acqua con uno spettacolo che ogni anno incanta migliaia di spettatori, dove strutture galleggianti trasferiscono sull’acqua il tema del Carnevale.

Il Volo dell'Angelo



Accolta nell’affollato parterre dai gruppi delle rievocazioni storiche in costume, scioglierà la tensione dello svolo nell’abbraccio del Doge e del pubblico, elettrizzato dallo spettacolo scenografico che celebra sempre, anche sui network nazionali e internazionali, il Carnevale di Venezia. Come ormai da tradizione, sarà la Maria vincitrice del Carnevale 2016 Claudia Marchiori a vestire i panni del nuovo Angelo dell’edizione 2017.

domenica 19 febbraio 2017

IL TEATRINO DELLE MASCHERE: La Bella Majin


Altra figura tipica del carnevale Vercellese, insieme a Bicciolano, è la sua amata “Bela” Majin. Anche lei, come il suo sposo, compare nella storia piemontese a cavallo tra ’700 e ’800.

venerdì 17 febbraio 2017

IL TEATRINO DELLE MASCHERE: Bicciolano


Bicciolano è la maschera simbolo del Carnevale di Vercelli, in Piemonte. La sua figura è sempre abbinata a quella della sua amata “Bela” Majin. La storia di questo personaggio, intelligente e pieno di buone intenzioni, è un intreccio di verità e leggenda e si colloca a cavallo tra ’700 e ’800 quando a Vercelli visse un certo Carlin Belletti detto, appunto, il “Bicciolano”.