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venerdì 4 gennaio 2019

Ecco Le 12 Regole Che Una Donna Doveva Seguire Nel 1955 Per Essere Una Buona Moglie.

Il mondo è cambiato tanto e velocemente dalla fine delle guerre mondiali, e non facciamo referenza solo alla tecnologia che ormai è avanzata. Sono cambiate le usanze, le tradizioni, i rapporti con la famiglia e soprattutto le libertà e i diritti delle donne. Soltanto 60 anni fa anni fa, precisamente nel 1955, un giornale chiamato Housekeeping Monthly allegò “La guida della buona moglie”, un elenco di azioni e comportamenti che le donne dovevano assumere per essere una moglie di tutto rispetto.

Vediamo quali erano:

giovedì 8 marzo 2018

Il significato e la simbologia della Mimosa.


La Mimosa è una pianta originaria dell'isola di Tasmania in Australia. Appartenente alla famiglia delle Mimosaceae è molto utilizzata come pianta da ornamento. 

SPEZZA LA CATENA


Sollevo le braccia al cielo
Prego in ginocchio
Non ho più paura
Io attraverserò quella soglia

martedì 24 ottobre 2017

Di tutto un po' #541


Ci si abitua a tutto 
Ed è a questo che non ci si deve abituare
Perché a ciò che ostacola la nostra felicità 
non ci si deve abituare 

mercoledì 8 marzo 2017

Etta James: "It's a Man's Man's World"


Questo è un mondo che appartiene all'uomo 
Questo è un mondo che appartiene all'uomo 
Ma non varrebbe niente, niente 
Senza una donna a cui dare attenzioni

martedì 7 marzo 2017

Qual è il motivo per cui questo timida pianta dai pallini gialli è diventata “il fiore” per eccellenza da regalare alle donne l’8 marzo?


Molti conoscono la triste storia per cui si è deciso che l’8 marzo diventasse la Festa della donna. Nel 1908, proprio l’8 marzo, 129 operaie di un’industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte. Da allora, l’8 marzo è diventata la giornata ufficiale dedicata alle donne.

*♥* 8 MARZO *♥*

Manifestazione femminista italiana del 1977
Nel settembre del 1944, si creò a Roma l'UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu l'UDI a prendere l'iniziativa di celebrare, l'8 marzo 1945, la prima giornata della donna nelle zone dell'Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all'ONU una Carta della donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce, di Rita Montagnana e di Teresa Mattei. 

8 MARZO, QUALE FESTA DELLA DONNA?


LA STORIA DELLA FESTA

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.

La Mimosa ♥


La Mimosa è una pianta originaria dell'isola di Tasmania in Australia.

Appartenente alla famiglia delle Mimosaceae è molto utilizzata come pianta da ornamento.

Grazie alla sua magnifica e profumatissima fioritura la possiamo ammirare nei parchi e giardini di tutta Italia ma anche allo stato spontaneo.

Verso l'8 marzo... con l'ironia le verità

UOMO! - Annamaria Barbera

Uomo!
L'ottomarzo, invece
di portarmi le mimose
portami le borse della spesa
ca prima c'arrivu, non dico
che sono dieci piani di morbidezza
ma quattro dimmerda sicuro...

♥Buongiorno♥


Buongiorno
Alla speranza 
Alla poesia 
Ai sorrisi 
Alla tenerezza
Ai cuori spezzati 

domenica 5 marzo 2017

LA DONNA E LA CIPOLLA


C’era una volta, una donna molto cattiva, che morì senza lasciarsi dietro nemmeno un’azione virtuosa. I diavoli l’afferrarono e la gettarono in un lago di fuoco. Ma, il suo angelo custode era là e pensava:

venerdì 3 marzo 2017

Siamo fatte male...


...Perché spesso preferiamo l'uomo che ci tratta in modo poco adeguato
Ci valorizziamo poco
Perché spesso ci perdiamo dietro a uomini 
che non valgono nulla, per intelligenza, educazione, bontà 
Siamo autolesioniste

Cara Donna

Che tu sia 
Bambina 
Giovane
Matura o
Anziana
Devi sapere 
Poche cose 

giovedì 26 gennaio 2017

Sono attratta dall'uomo gentiluomo.



L'uomo che ti apre la portiera dell'auto se sei accanto a lui , che sa sorprenderti donandoti un fiore senza un particolare motivo, che lava i piatti dividendo il lavoro con te, che se sta parlando con una donna , non supera mai certi limiti di linguaggio e di comportamento.

lunedì 9 gennaio 2017

Se amate...


Se amate qualcuno per l'eleganza è buon gusto
Se amate qualcuno per la tenerezza è dolcezza interiore
Se amate qualcuno per proteggerlo è senso materno
Se amate qualcuno perché è uguale a voi è egoismo

mercoledì 14 dicembre 2016

Di tutto un po' #432

Ricordatevi che uno strato di polvere protegge i mobili...

Una casa è più bella se si può scrivere "ti amo" sulla polvere sul mobilio.

Io lavoravo 8 ore ogni fine settimana per rendere tutto perfetto, "nel caso venisse qualcuno". 

Alla fine ho capito che "non veniva nessuno", perché tutti vivevano la loro vita passandosela bene.

Ora, se viene qualcuno, non ho bisogno di spiegare in che condizione è la casa: sono più interessati ad ascoltare le cose interessanti che ho fatto per vivere la mia vita.

Caso mai non te ne fossi accorta... la vita è breve, goditela!

Fa pulizia, se è necessario.

Ma sarebbe meglio dipingere un quadro, scrivere una lettera, preparare un dolce, seminare una pianta, oppure pensare alla differenza tra i verbi "volere" e "dovere".

Fa pulizia, se è necessario, ma il tempo è poco.

Ci sono tante spiagge e mari per nuotare, monti da scalare, fiumi da navigare, una birretta da bere, musica da ascoltare, libri da leggere, amici da amare e la vita da vivere.

Fa pulizia, se è necessario, ma.

C'è il mondo là fuori: il sole sulla faccia, il vento nei capelli, la neve che cade, uno scroscio di pioggia.

Questo giorno non torna indietro...

-- Web

sabato 10 dicembre 2016

La donna: "Dòna campagnola, dòna purgatora: lavor, fiòl e marìd sgustòs."


(La donna campagnola patisce il purgatorio: lavoro, figli, e marito scontroso)
...così dice il proverbio e molto c'era di vero:
il lavoro soprattutto, non mancava di certo.
In queste foto vediamo vari compiti " donneschi": lavori di stagione, l'incombenza degli animali da cortile e il bucato nelle foto. Poi la giovanissima ragazza, col vestito della festa, forse nell'epoca in cui le ragazze cominciavano a rifiutare la campagna guardando con simpatia la vita di paese e i ragazzi che lavoravano in fabbrica, che avevano orari fissi, certi e lo stipendio a fine mese.