Torneran le rondinelle a far nidi sotto i tetti
e l'inverno che va via porta via l'inverno nostro,
lascia spazio al caldo sole e alle gemme verdeggianti,
ai profumi ed ai colori, a qualcosa sempre in più
come i nostri compleanni.
Nostalgia, malinconia, sul monte affacciato lo sguardo
si perde su un mondo più vecchio e raccoglie quei venti
che portan saggezza.
Li deve salvare, li deve donare.
Riprende il cammino quest'anno cangiante
e dall'alto del monte lo vedi passare
con nuove emozioni sia belle sia brutte...
Lo sguardo si gira a chi saggio non è
ed investe di brezza il bambino di ieri:
la prole moderna, o la tua gioventù,
la fede perduta o la monotonia.
Dall'alto del monte lo sguardo ed i venti
vorresti girare ma è tardi, non puoi,
è quello che vedi che devi accettare.
L'anno che viene è sempre diverso
se poi di te stesso mantieni la stima
tramanda il tuo cuore per dritto o traverso
per far che venturo sia meglio di prima.
Poiché tu sei saggio già vedi il domani,
trasmetti ottimismo! Divulga pensieri,
sei l'uomo di oggi e il bambino di ieri!
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