sabato 28 aprile 2018

Sì, i fiori di glicine si possono mangiare. E sono deliziosi!!


Tre ricette per goderne tutto il gusto e il colore

Non in molti lo sanno, ma i fiori lilla che pendono in grappoli in questo periodo dai muri di cinta di molte case, si possono mangiare. Il glicine, infatti, che è romantico quanto il gelsomino, sia per colore, sia per profumo, è ottimo per decorare le insalate, ma anche da aggiungere a torte o tisane: mettetene qualche petalo nello yogurt con un cucchiaio di miele: resterete sorpresi. Ma attenzione, non tutte le parti della pianta sono commestibili, dunque è fondamentale che selezioniate con attenzione soltanto i petali.

Tisana di glicine

La prima ricetta che vi raccontiamo rappresenta anche una piccola magia che divertirà i più piccoli: raccogliete una manciata di petali di glicine e fateli bollire in acqua per cinque minuti. Scolandoli, otterrete un liquido verdastro. Mettetelo in un recipiente trasparente e spremetevi dentro del succo di limone: sorpresa! La tisana diventerà rosa.

Involtini fiorati

Per dare un tocco di reale primavera ai vostri involtini orientali, arrotolate del riso o degli spaghetti di riso conditi con un filo d’olio e un tocco di zenzero, nelle apposite sfoglie di riso bagnate. Cospargete tutto di petali di glicine e foglie di basilico o di coriandolo spezzettate con le mani. Servite con l’apposita ciotolina di salsa di soia o agrodolce in cui intingere le vostre piccole prelibatezze.

Un’insalata speciale

Preparate un’insalata di tarassaco raccogliendone nei campi le foglie quando sono ancora tenere. In alternativa, potete sostituirvi della rucola. Aggiungetevi del cetriolo diviso in quarti e affettato mantenendone la buccia e qualche spicchio di arancia. Decorate in ultimo con una manciata di fiori di glicine.

E buon appetito!

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