Un tempo nominare il termine “gravidanza” creava imbarazzo alla futura mamma e ai presenti, in quanto per rimanere incinta la donna aveva compiuto un atto sessuale:
argomento peccaminoso, considerato tabù.
Non era opportuno chiedere direttamente a una donna se fosse incinta, era una domanda irrispettosa e personale.
Si sono trovati dei modi di dire come “in dolce attesa” o “stato interessante” per sottolineare che si tratta di un momento interessante sia per la donna, sia per le persone che le vogliono bene e si interessano a lei e alla sua salute.
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