Buongiorno Gaetano, come state?
Quest'anno il raccolto è assai migliore
quando saremo al colmo dell'estate
Molto pane, molto vino
stai allegro contadino
ma le galline, ma le galline
mi sembran tutte quante un po' piccine.
Avete voi ragion, caro fattore
voi siete grasso e non fate mai niente
io che lavoro e sudo tutte le ore
sono trattato peggio d'un pezzente.
Ma il proverbio me lo dice
se vuoi vivere felice
fattore un anno, fattore un anno
se non sarò signor sarà mio danno.
Stai calmo Gaetan, che cosa hai detto?!?
Queste parole son da disperati
tu devi lavorar, sei poveretto
ed i padroni ci son sempre stati.
Paradiso devi andare
devi sempre lavorare
ed il padrone, ed il padrone
di non far niente lui ci ha la ragione.
In queste cose voi siete avvocati
perchè ne avete già la pancia piena
e non pensate a chi son disperati
non san cosa mangiare a pranzo e a cena.
La Madonna predicate
ma i capponi vi mangiate
la fin del suono, la fin del suono
bevete le bottiglie del vin buono.
Fattore mio, fattore mio
i tuoi peccati li conosce Iddio.
Il Quarto Stato (o Il cammino dei lavoratori), Giuseppe Pellizza da Volpedo, 1901
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