martedì 23 maggio 2017

Diario di bordo - Nostromo


La storia di Bim Bum è quella di un bimbo dagli occhi scuri come la pece, nato in un luogo dove la natura ha il suo profumo, di deserto e di spezie, dove il ritmo è quasi tribale, nel suo profondo incarnarsi sotto pelle, dove il giorno è vivido di un sole accecante e la notte viene inghiottita da un nero costellato di stelle così vicine che quasi le puoi toccare... e dove, purtroppo, fame, malattie, guerre, sterminano ogni giorno tantissime persone... 

Ha perso tanti amici fin da piccolo Bim Bum... Li ha visti rantolare in ospedali precari, dove il pavimento è sostituito da fondali di terra rossa e le flebo sono affisse su pali, conficcati sulla sabbia... 

Fin da piccolo ha fatto di tutto, dal prendersi cura dei fratelli, a lavorare come spaccasassi nelle cave, a vendere frutta a turisti... Racimolando i soldi necessari a realizzare il suo sogno, diventare medico, con dignità e con rispetto ... 

...poi la decisione di venire in Italia, dopo la laurea conseguita nel suo paese, la traversata, lo sbarco e lo scoprire che qui, i suoi studi non hanno valore. 

Lui vorrebbe specializzarsi in malattie tropicali, per tornare a casa, a curare la sua gente. 

Lui è uno dei tanti "Vu cumprà", come li definiamo noi... 

Uno di quelli che guardiamo con fastidio, o trattiamo con sufficienza, quando ci propongono collane e bracciali sulle spiagge o per le vie della nostra città... 

Questa storia mi ha fatto pensare ... e quando Nostromo pensa, lo fa con il cuore e l'anima. immergendosi totalmente in ciò che vive... 

E' una bella persona Bim Bum, è una grande persona!

Vassilis Tangoulis

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