venerdì 24 febbraio 2017

MODI DI DIRE: A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE


Il termine Carnevale viene dal latino “carnem levare”, cioè “eliminare la carne,” perché indicava l’ultimo banchetto che si teneva il Martedì grasso prima del Mercoledì delle Ceneri; quest’ultimo giorno segna l’inizio del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. Nel Medioevo durante il Carnevale si poteva indossare una maschera per nascondere il volto ed erano permesse eccentricità e trasgressioni di ogni tipo da cui il detto “a Carnevale ogni scherzo vale”. La tradizione era già in uso nell’antica Roma dove si festeggiavano i Saturnalia, feste in onore di Saturno, che celebravano l’arrivo imminente della primavera. I festeggiamenti, tipicamente popolari, in periodo tardo medievale e rinascimentale entrarono anche nelle corti di tutta Europa con forme più raffinate legate al teatro, alla danza e alla musica. Così anche i nostri personaggi della Commedia dell’Arte sono diventati protagonisti del Carnevale, rappresentando nei teatri (e non solo) la parte divertente dei difetti umani.

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