domenica 28 febbraio 2016

28 febbraio: Spagna - Giorno dell'Andalusia.

Nella foto - Cattedrale di Siviglia e Torre della Giralda

Oh mura eccelse, oh torri incoronate 
di onore, di maestà, di gagliardia! 
Oh grande fiume, re di Andalusia 
dalle sabbie nobili quando non dorate!
Oh fertile pianura, montagne elevate 
che il cielo predilige e il giorno indora! 
Oh sempre gloriosa patria mia, 
tanto per le penne come per le spade!. 

Luis de Góngora - su Andalusia


L'Andalusìa è una delle diciassette comunità autonome della Spagna. È composta da otto province: Almería, Cadice, Cordova, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e Siviglia, dove si trova il capoluogo della comunità autonoma dell'Andalusia.

È la più popolosa comunità autonoma della Spagna con 8 402 305 abitanti (2014) e la seconda più estesa, il che unito alla sua storia e alla sua cultura le conferiscono un peso significativo all'interno del Paese iberico. Situata nel sud-ovest dell'Europa, è delimitata a ovest dalla Repubblica del Portogallo a sud dall'Oceano Atlantico, dal Mar Mediterraneo (Mare di Alborán e dal territorio d'oltremare britannico di Gibilterra), a nord dall'Estremadura e dalla Castiglia-La Mancia e a est dalla Comunità Autonoma di Murcia.

Si costituì in comunità autonoma in conformità del secondo articolo della Costituzione spagnola del 1978, che riconosce e garantisce il diritto all'autonomia delle nazionalità e delle regioni della Spagna. Il processo di autonomia politica si estende attraverso la procedura restrittiva di cui all'articolo 151 della Costituzione, il che fa dell'Andalusia la sola comunità spagnola ad aver acceduto all'autonomia attraverso questa procedura.

La configurazione geografica è uno degli elementi che conferisce unicità all'Andalusia. Dal punto di vista geografico, si possono distinguere tre grandi aree ambientali, formate dall'interazione di diversi fattori che influenzano l'ambiente fisico: la Sierra Morena (che separa l'Andalusia dalla Meseta), la Cordigliera Betica e la Depressione Betica che distingue l'Alta Andalusia dalla Bassa Andalusia.

La storia dell'Andalusia è il risultato di un processo complesso che raccoglie nell'arco del tempo popoli e culture diverse, nonché diverse realtà socio-economiche e politiche. A pesare sulla contemporaneità vi è il peso lasciato sul territorio dal passaggio di iberi, cartaginesi, romani, vandali, visigoti, bizantini e musulmani.

Come per la storia, la cultura andalusa è il risultato del passaggio di diversi popoli e civiltà che, nel corso del tempo, hanno plasmato una particolare identità culturale.

La realtà economica andalusa all'inizio del XXI secolo risente di uno svantaggio rispetto al panorama spagnolo ed europeo, risultato del fallimento della rivoluzione industriale e della posizione periferica dell'Andalusia circa i circuiti economici internazionali. Questa disuguaglianza è facilmente individuabile notando il basso peso del settore industriale nell'economia, che è ancora fortemente basata sull'agricoltura e sull'ipertrofia del settore dei servizi. Nonostante ciò, per dimensioni l'economia andalusa è la terza del paese.

Fino al 14 marzo 1995 dipendevano amministrativamente dall'Andalusia le città di Ceuta e Melilla, ora città autonome.

Lo spagnolo che si parla nelle Americhe discende in larga parte dal dialetto andaluso dello spagnolo castigliano, per effetto del ruolo che Siviglia svolse come porta di accesso alle colonie spagnole in America, durante il XVI e XVII secolo.




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