venerdì 26 febbraio 2016

CANTO D’AMORE


Voce del mio Diletto:
ecco egli viene saltando sui monti,
balzando sui colli.
Il mio Diletto è simile a una gazzella,
o a un cucciolo di cervi.
Eccolo! È già dietro al nostro muro,
guarda per le finestre, spia fra i cancelli.

Parla il mio Diletto e mi dice:
“Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
Ecco, l’inverno è passato,
cessata è la pioggia, se n’è andata.
Riappaiono i fiori sulla terra,
è giunto il tempo della canzone,
e la voce della tortora
si ode nella nostra terra.

Il fico emette le sue gemme,
e le viti in fiore esalano profumo.
Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
Mia colomba, negli intagli della roccia,
negli anfratti dei dirupi
fammi vedere il tuo viso,
fammi udire la tua voce:
la tua voce è dolce,
incantevole il tuo viso”.

Cantico dei Cantici 2, 8-14

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