Qual è l'animale che garrisce? E quello che raglia?...
scopriamolo leggendo questa bellissima favola
E’ una mite mattina di primavera e l’aria in questa stagione è profumata: i fiori sono sbocciati e il loro profumo si espande per tutto il paese. Il tiepido sole emana un tepore favoloso e tutti gli animali, pian piano, si svegliano.
L’ape vola in cerca dei fiori più belli per produrre il miele più dolce e più buono. Ad un certo punto, vede, appeso ad un albero, un manifesto e si avvicina per leggere meglio…
“OGNI ANIMALE DI QUESTO PAESE E’ INVITATO A PRESENTARSI ALLA SELEZIONE PER IL PIU’ GRANDE ED IMPORTANTE CONCERTO DI BENEFICENZA, TENUTO PER ACQUISTARE OCCHIALI PER I FIGLI DELLA SIGNORA TALPA, POMATE CONTRO LA PESANTEZZA DI GAMBE PER IL SIGNOR MILLEPIEDI, UNA SCIARPA PER LA SIGNORA GIRAFFA CHE HA SEMPRE UN GRAN MAL DI GOLA, UN APPARECCHIO PER I DENTI PER IL SIGNOR CAMMELLO”.
-”Caspita! Io corro ad iscrivermi subito… potrei diventare una star!” – pensò la Signorina Ape.
Fuori dal fienile c’era il banco per l’accettazione delle iscrizioni. Lì fuori volteggiava la Signora Aquila gridando: -”Iscrivetevi al grande concerto!!”
-”Sono qui per questo!” – rispose la Signorina Ape.
-”E tu che razza di voce hai? Cosa sai fare? – chiese la Signora Aquila all’Ape.
-”Io so bombire!” – rispose l’Ape tutta fiera e provò una serie di zzz zzz davvero insuperabili!
Nel frattempo anche gli altri animali si erano svegliati e si erano accorti del manifesto appeso all’albero.
-”Anch’io voglio iscrivermi!” – dissero all’unisono il tordo, l’usignolo e il pettirosso. Poi si aggiunsero il pulcino, la rondine e l’allodola.
-”Anch’io voglio provarci!” – disse il bue.
-”Se ci provi tu, ci provo anch’io!” – disse l’asino.
Così dicendo tutti quanti si diressero verso il fienile, dove trovarono la Signora Aquila pronta ad accoglierli. Il tordo fece ascoltare a tutti come sapeva zirlare, l’usignolo gorgheggiava e il pettirosso si mise a chioccolare, quindi si unirono al coro il pulcino col suo pigolìo, la rondine che garriva ed infine si unì l’allodola col suo trillo.
Che meraviglia!!! Era un coro affascinante!!! E’ proprio vero che gli uccellini hanno la dote del canto! La signora Aquila mise insieme tutti gli uccellini da una parte: avevano la stessa tonalità di voce pur avendo un modo del tutto personale di musicalità. Le tonalità alte, cioè i soprani e i tenori erano a posto, ora serviva qualcuno con una tonalità bassa. Ed ecco arrivare il signor bue che, con i suoi muggiti,conquistò la Signora Aquila e portò l’entusiasmo alle stelle.
-”Ma non possiamo avere un unico baritono! Coraggio, non fate i timidi!” – continuava a gridare la Signora Aquila.
Così si unì anche il bufalo: – “Io so mugghiare!”
E l’asino: -”Io so ragliare!”
-“Se posso essere utile io posso bramire!” – disse il cervo.
La Signora Aquila invitò tutti a firmare il cartellone delle adesioni: -“Un altro coro sarà formato dall’abbaiare del cane, l’ululare del lupo, il nitrire del cavallo, il miagolare del gatto e il grugnire del maiale”
-”Tu, Ape, dovrai provvedere al sottofondo; assieme ai ronzii della mosca, della zanzara, al frinire dei grilli e al sibilo del serpente!“
-”Io che sono il pappagallo e so parlare, potrei fare il presentatore!”
-”Proposta accettata!” – gridò la Signora Aquila.
-”Se per lei va bene io e gli altri pavoni, miei fratelli, potremmo occuparci della coreografia e fare un balletto con le nostre ruote”.
-”Anch’io ho sempre sognato di fare la ballerina, ho anche il tutù a casa” – disse la Signorina Ippopotamo.
-”Possiamo occuparci della coreografia anche noi!” – intervennero le bianche colombe – “Volando potremmo portare col becco ramoscelli di fiori e far cadere i petali sul palco come fossero coriandoli!”
-”Anche noi possiamo volteggiare assieme alle colombe!” – risposero le farfalle -”E colorate come siamo, confonderci tra i petali dei fiori”
-”Benissimo!”
Gli animali furono, per tutta la settimana, molto impegnati con le prove dello spettacolo. Il venerdì successivo si tenne il tanto atteso concerto. La Signora Aquila era tutta soddisfatta, aveva organizzato uno spettacolo fantastico. Neppure lei si aspettava un successo così! Si riuscirono ad ottenere i fondi per acquistare tutte le cose necessarie per gli animali bisognosi.
Erano molti gli animali del paese che avevano dato il loro piccolo contributo, partecipando a questo spettacolo. Ci tenevano tantissimo ad aiutare gli animali che avevano bisogno, perché l’importante e mettercela sempre tutta! Non importa se le cose non vengono sempre perfette, se si è un po’ stonati a cantare o goffi a ballare, la cosa importante è impegnarsi al meglio e se le cose si fanno col cuore, niente può riuscire male!
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