Un asino scrittore è il protagonista di questa favola davvero divertente...
Un asino voleva fare lo scrittore e pensò che per prima cosa fosse necessario un paio di occhiali. Andò in un negozio d’ottica e siccome non trovava un paio di occhiali che gli andasse bene, l’ottico gli domandò:
- Ma sa leggere?
- Che domanda! Se avessi saputo leggere non sarei venuto a comprare gli occhiali. Io credevo che i suoi occhiali facessero leggere…
Si decise allora a comprare una macchina per scrivere.
- Se è una macchina, scriverà da sola… – pensò, e si distese sotto un albero a schiacciare un pisolino. Ma, quando si svegliò, la macchina non aveva scritto niente e molti animali gli stavano intorno curiosi.
L’asino, allora, picchiò con gli zoccoli sui tasti con tanta delicatezza che li fece schizzar via come pallottole.
- Ma che macchina per scrivere! – urlò un coniglio, scappando – Quella è una mitragliatrice!
A quel punto l’asino capì che, se voleva proprio diventare uno scrittore, doveva imparare a scrivere. Perciò andò a scuola. Ma non aveva pazienza: il secondo giorno si mangiò il libro, pensando di imparare più in fretta. Il librone gli restò sullo stomaco e a scrivere non ha imparato neppure adesso…
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