C ’era una volta, una piccola città in Scozia, dove tutti i bambini stavano aspettando la Pasqua. Ce ne erano molti, di bambini, ma solo un coniglio Pasquale. Era un coniglio rosa, molto grande che portava tutte le uova di Pasqua in una grande sacca azzurra, chiusa da un lungo fiocco rosso, che portava in spalla. Lui era il creatore delle uova che regalava ai bambini, scegliendo il cioccolato che più gli piaceva e i regali che gli chiedevano. Il giorno seguente era Pasqua, e tutti i bambini erano fuori a giocare, e ad aspettare il coniglio, che però non avevano mai visto, perché voleva restare segreto. Come ogni anno, i genitori avevano inventato una lunga caccia al tesoro che li avrebbe tenuti occupati, mentre il coniglio rosa avrebbe lasciato le uova ai piedi dei loro letti. I bambini giocarono a lungo, ma il coniglio non arrivava. Aveva un problema: il lungo fiocco rosso era andato perduto. Tutte le sue colombe aiutanti era molto preoccupate, perché non potevano far felici i bambini. Senza quel fiocco, infatti, la sacca non si sarebbe chiusa e tutte le uova sarebbero cadute lungo la strada. Il coniglio iniziò a cercarlo, ma non lo trovò, così lo aiutarono anche le colombe, volando sopra la città. Intanto i bambini erano tristi: nessuno gli aveva ancora portato le uova di Pasqua. I genitori correvano nelle altre case, ma da nessuna parte era ancora arrivato il coniglio. Il fiocco non si trovava, così le colombe decisero di aiutarlo. Ognuna di loro si staccò una piuma, la più lunga che avevano. Poi insieme le intrecciarono fino a formare una lunga corda bianca. Più lunga ancora del fiocco rosso. La casa del coniglio era oramai tristissima, più di quella dei bambini, perché sapeva che era colpa sua, se loro erano tristi. In quel momento qualcuno bussò alla porta: erano le colombe! Con i loro becchi tenevano la “fune”. Il coniglio era felicissimo, e baciò tutte le colombe. Poi non perse tempo: corse in garage e chiuse con quella strana fune la sacca. Dopo corse verso la città, ormai addormentata. Tutti erano andati a letto molto tristi e senza le uova di Pasqua. Silenziosamente il coniglio entrava in ogni casa, regalando le uova e la felicità della Pasqua. La notte sembrava più lunga del solito, per i bambini tristi. La mattina, però tutti gridavano per strada: <<evviva! Evviva! È passato il coniglio rosa!!!>> e si riunirono per le strade della città per giocare con i loro doni… Correndo, un gruppo di bambini si accorse che, appeso ad un albero, portato dal vento, c’era qualcosa che apparteneva al coniglio rosa. <<Guardate! È il fiocco rosso!>> arrampicandosi lo presero, e lessero: “The Pink Rabbit”. Felici decisero di fare un regalo loro al coniglio. Lavorarono tutto il giorno di Pasqua per preparare il regalo perfetto, aiutati dai genitori e dalla gente del paese, e quando fu pronto tutti applaudirono: era un uovo grandissimo, tutto colorato e con dentro tante carote fresche, molto difficili da trovare in quel periodo. La gente portò insieme l’uovo fino alla casa del coniglio rosa. Bussarono alla porta, e gli fecero la più bella sorpresa del mondo. Quando il coniglio vide l’uovo sorrise: era chiuso con il suo fiocco rosso!
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