Era l’autunno dell’uva
Tremava la pergola numerosa.
I grappoli bianchi, velati,
coprivano di rugiada le sue dolci dita,
e le nere uve riempivano
le loro piccole mammelle traboccanti
di un segreto fiume rotondo.
Il padrone di casa, artigiano
dal magro volto, mi leggeva
il pallido libro terrestre
dei giorni crepuscolari.
La sua bontà conosceva il frutto,
il ramo del tronco e il lavoro
della potatura che lascia all'albero
la sua nuda forma di coppa.
Con i cavalli conversava
come con immensi bambini: venivano
dietro lui cinque gatti
e i cani di quella casa ...
Egli conosceva ogni ramo,
ogni cicatrice degli alberi,
e m'insegnava la loro voce antica
accarezzando i cavalli.
Pablo Neruda
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