La parola “marmellata” è probabilmente di derivazione portoghese: indicava una confettura di mele cotogne, miele e zucchero, a sua volta derivante da una ricetta latina. Oggi è utilizzata per indicare in generale le confetture di frutta, ma secondo la legge il termine marmellata deve riferirsi solo alle preparazioni a base di polpa, scorza, succo, purea, o estratti liquidi degli agrumi, miscelati con acqua e zucchero e portati a gelificazione. Vale, quindi, solo per gli agrumi, mentre le preparazioni derivanti dagli altri frutti si definiscono “confetture”.
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