Le più popolari sono le ragazze sbarazzine, brillanti, spregiudicate, chiassone. Esse si convincono facilmente di essere il tipo preferito e non stentano a mostrarsi aperte, piacevoli, spiritose, pronte al frizzo o al motteggio; si vergognano di piangere, molto meno dei brutti voti che prendono a scuola. Sanno acconciarsi in maniera carina e disinvolta, preferiscono abiti sportivi e pettinature moderne; sanno muoversi, danzare, correre; praticano uno sport organizzano gite e festicciole, favorendo un eccessivo cameratismo con i compagni di scuola. Vogliono prolungare fino all’impossibile la loro spumeggiante adolescenza e rallentare al massimo la crescita del dente del giudizio, finché non si accorgono di questo atteggiamento posticcio e riconoscono che non è proprio facile “avere 18 anni”. Questo tipo piace molto ai timidi, ai solitari, agli idealisti che si perdono volentieri dietro ai sogni e ai problemi metafisici: vi ritrovano l’equilibrio e la gioia di vivere. È la natura si direbbe, che si difende dall’umana intelligenza. Passata la primavera, non tarda a venire l’estate calda e l’autunno carico di frutti: risulteranno, infatti, brave spose e ottime madri di famiglia. Ritroveranno quel giusto senso della misura di cui sono quasi sempre fornite.
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