domenica 16 ottobre 2016

KARKADÈ


Il karkadè è un infuso preparato con i fiori di ibisco, una pianta originaria dell’Africa tropicale. Il suo habitat ideale lo trova nelle zone a clima caldo, non avendo essa bisogno di molta acqua e molte cure. Il fiore, molto bello, è di grandi dimensioni, ha la forma di un calice rosso e carnoso, l’hibiscus sabdariffa; il frutto ha la forma di una capsula. Dal fiore essiccato dell’ibisco si ottiene il karkadè, una bevanda molto diffusa, soprattutto nei paesi caldi, come l’Egitto, dove viene consumata sia calda che fredda, perché molto rinfrescante e dissetante. Questa bevanda ha un sapore lievemente acidulo, agrumato e l'inconfondibile colore rosso intenso. Il karkadè ha forti proprietà antisettiche, è ottimo per curare le infezioni delle vie urinarie, protegge la salute dei vasi sanguigni, depura l’organismo da scorie e tossine, stimola la funzione dei reni e facilita l’espulsione delle feci; inoltre, è un ottimo alleato contro l’ipertensione; ha anche ottime proprietà digestive. Il karkadè si prepara come un normale tè o tisana per infusione. Per ogni tazza d'acqua bollente, mettere in infusione una bustina di infuso o due cucchiaini di karkadè essiccato; lasciare riposare per cinque-dieci minuti; filtrare o togliere la bustina, versare il karkadè nella tazza e dolcificare a piacere. L'infuso di karkadè è buono sia caldo che freddo. Per gustare il karkadè come bevanda fredda lo si può lasciare raffreddare a temperatura ambiente e poi versarlo in una caraffa con dei cubetti di ghiaccio e, a piacere, si può aggiungere del succo di limone.


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