domenica 25 dicembre 2016

Il vaso rotto

"Tutte le ricchezze di questo mondo non valgono la vita di un uomo"... 
è la morale di questo bel racconto della tradizione giapponese.
Un imperatore del Giappone aveva radunato nel suo palazzo venti vasi di porcellana. Erano i  più belli che si trovassero allora nel grande impero. Accadde che un ufficiale, per disattenzione, ne ruppe uno. L’imperatore si infuriò e dette ordine che il colpevole fosse messo a morte.
Il giorno dopo, la sentenza stava per essere eseguita, quando un vecchio sacerdote si presentò al palazzo e disse all’imperatore:
- Signore, io possiedo un segreto per riparare il vaso. Fatemi condurre nella sala dove si trova la vostra raccolta.
Fu accontentato. Ma, appena giunse davanti ai diciannove vasi che restavano, con colpi violenti di bastone, li buttò a terra. I vasi finirono in mille pezzi.
- Miserabile, che hai fatto? – gridò l’imperatore.
- Ho fatto il mio dovere – rispose tranquillamente il sacerdote. - Ognuno dei vostri vasi avrebbe potuto costare la vita ad un vostro suddito, se per disgrazia si fosse rotto. Per venti vasi, venti uomini rischiavano di essere condannati a morte. Perciò ho voluto romperli tutti io. Così, col mio sacrificio, salverò dalla vostra collera tante persone.
L’imperatore fu colpito dalla saggezza di queste parole e dal coraggio con cui erano state pronunciate. Rispose:
- Vecchio tu hai ragione. Tutti i miei vasi dorati e tutte le ricchezze di questo mondo sono meno preziosi di una creatura umana.
E concesse la grazia all’ufficiale e al sacerdote.

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