giovedì 15 dicembre 2016

C’erano una volta cose preziosissime.


La parola data o la stretta di mano, quando valevano più di cento firme fatte davanti al notaio. La dignità quando non era mai in vendita, perché era l’unico capitale che una persona possedeva. Il rispetto per le persone anziane, quando la vecchiaia non era ancora emarginazione, ma significava esperienza, saggezza, essere ascoltati dai più giovani. I valori, sia umani, civili, religiosi, quando valevano molto di più delle cose di valore. Il tempo quando scorreva a ritmi naturali e la gente non aveva la necessità di guardare l’orologio ogni cinque minuti. 
C’erano una volta cose preziosissime.

dal web

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