L’abete, a Natale, possiamo definirlo il principe delle decorazioni, l’elemento intorno a cui ruotano tutti gli altri addobbi. L’abete rosso è il classico albero di Natale, diffuso in tutta l’Europa settentrionale e centrale. Esso raggiunge altezze elevate, fino ai 40-50 metri con la sua chioma conica e i rami disposti in modo orizzontale. Le foglie sono gli aghi appuntiti di colore verde scuro disposti a ricoprire interamente i rametti. Forma, sulle Alpi e sugli Appennini, boschi di conifere numerose sempreverdi. Il suo legname pregiato è usato in falegnameria e nell’industria cartacea.
L’abete era usato nelle antiche feste pagane, come l’albero che simboleggiava la vita che rinasce e la forza della Natura. E il ricordo è ancora forte e presente nelle tradizioni dei nostri giorni. Sono numerose le leggende su questa pianta: si narra che essa fosse uno degli alberi del Giardino dell’Eden e che le sue foglie avvizzirono, diventando aghi, quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì mai più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino. Un’altra leggenda, invece, narra che Adamo avesse portato con sé un ramoscello dell’“albero del Bene e del Male”, quando venne cacciato dall’Eden. Il ramoscello, piantato sulla Terra, divenne un bell’abete e fu usato come albero di Natale.
L’abete è, tradizionalmente, l’albero delle feste. Compare in bella mostra nei salotti di casa, domina nelle piazze delle città e regala con i suoi colori, le sue palle scintillanti, il suo profumo di bosco, allegria, poesia e magia, che si rinnovano ogni anno.
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