martedì 6 dicembre 2016

L’antiquario e il contadino

Questo simpatico racconto conferma il detto: "Contadino cervello fino..."
Un giorno un antiquario percorreva i dintorni di Napoli alla ricerca di oggetti antichi, scoprì in una casa di contadini un recipiente di bronzo lavorato, che doveva certamente risalire all’epoca del seppellimento di Pompei. Questo recipiente era posato in un angolo del cortile e un gatto vi stava bevendo il latte. Allo scopo di non richiamare l’attenzione del proprietario sul valore inestimabile dell’oggetto, l’antiquario disse in tono indifferente al contadino:

- Che magnifico gatto!…

- Infatti è proprio una bella bestiola.

- Io adoro i gatti. Volete vendermelo?

- Basta intenderci. Quanto sareste disposto a sborsare?

- Diecimila lire. Va bene?

Il contadino dopo qualche istante di riflessione finì per cedere e, rinchiuso il gatto in una cesta di vimini, lo consegnò al mercante. Ma costui non si decideva ad andarsene. Giunto sul limitare del cortile si arrestò e rivolgendosi al contadino disse:

- Poiché durante il viaggio la bestiola avrà certamente sete, permettetemi di portare con me quel vecchio recipiente perché io possa dissetarla quando ne avrà voglia...

- Sono spiacentissimo di dover dire no – rispose il contadino, sorridendo – figuratevi che, grazie a quel vecchio recipiente, in un mese sono riuscito a vendere dieci gatti!

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