La zampogna è un aerofono a sacco nato dalle abili mani degli artigiani scapolesi che da secoli si tramandano i segreti del mestiere, Lo strumento è molto antico, già conosciuto dai Sanniti ed utilizzato dai Romani, legato ai riti del Natale ,si narra che nel 55 a.c Giulio Cesare sconfisse i britanni mettendo in fuga i loro cavalli con il suono stridulo dellazampogna.Il piccolo paese di Scapoli (Isernia) è considerato la capitale italiana delle zampogne.Gli zampognari sono sempre stati musicisti girovaghi, quasi dei mercanti di suoni. Vi sono documentazioni che attestano la presenza di zampognari molisani in tutta Europa.
Benché nel Molise la zampogna sia usata durante tutto il ciclo calendariale, la tradizione più importante resta quella natalizia, quella della novene dell’Immacolata (detta anche della Concetta) che si effettua dal 29 novembre al 7 dicembre per la ricorrenza dell’Immacolata Concezione (8 dicembre), e la Novena di Natale, suonata dal 16 fino al 24 dicembre vigilia della Natività.
Le zampogne molisane si costruiscono in vari modelli contraddistinti da prestabiliti numeri. I modelli conosciuti attualmente sono sei: “20”, “23”, “25”, “28”, “30”, “32”. Ogni tanto qualche costruttore cerca di sperimentarne altri inventando nuovi numeri.
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