Dipinto di Robert Finale
Sfiora quasi il cielo il faro
grigio cenere alla base
biancazzurro in cima
rosso fuoco al tramonto
livido durante la tempesta
adagiato paziente sulla roccia
ostello dei granchi infreddoliti
madìa di conchiglie naufragate
solitario del giorno
popolato di notte da Tritòni
e Sirene che segnano la via
ai marinai di passaggio.
Quasi tocca le viscere del mare
il faro
che si nutre di alghe
che beve acqua salmastra
che canta coi gabbiani
che saluta i pescatori
o li aiuta
a raccogliere le reti
che s’adorna di corallo
che gioca coi delfini
nelle praterie marine
che parla coi dispersi
per distrarli
dal pensiero della casa.
Non si lamenta il faro
del suo stare sempre in acqua
del suo stare sempre fermo
del suo stare sempre sveglio
la notte
come un lume bene acceso
sul volto
del mare per guardarlo e
tenergli compagnia.
Come un lume - Pino Bevilacqua
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