Le prime manifestazioni di civiltà in Europa centrale riguardano gli insediamenti dei Celti; probabilmente altri insediamenti civili si avevano nell'area baltica, grazie alle condizioni climatiche favorevoli successivamente peggiorate per un drammatico periodo di tipo glaciale.
I Celti toccarono il loro apogeo tra la seconda metà del IV e la prima metà del III secolo a.C. In quell'epoca la lingua e la cultura celtica costituivano l'elemento più diffuso e caratteristico dell'intera Europa,[2] interessando una vasta e ininterrotta area che andava dalle isole britanniche all'Italia settentrionale e dalla penisola iberica al bacino Danubio. Dei gruppi isolati si erano inoltre spinti ancor più a sud, come i Senoni nell'Italia centrale e soprattutto i Galati in Anatolia.
La diffusione dei Celti in Europa all'epoca dell'apogeo della loro civiltà (III secolo a.C.)
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