Il Tempo d’Avvento è ricco di segni e la Corona (o ghirlanda) d’Avvento è uno di questi. Essa viene da un’antica tradizione nordica, secondo la quale il giorno di santa Lucia (13 dicembre), le ragazze portavano sul capo una corona addobbata con delle candele. Questo rito, probabilmente, fu introdotto in altri paesi europei e adottato dal mondo cristiano. La corona è composta di ramoscelli di alberi sempreverdi e all’interno vi sono quattro candele (tre viola e una rosa) posizionate ai margini interni dei ramoscelli, la quinta (bianca) è posizionata al centro delle altre. La corona è simbolo di vittoria: la corona di spine di Gesù che muore in croce e si trasforma in corona di vittoria al momento della Risurrezione; il colore verde ricorda la speranza nel futuro; il numero quattro delle candele ricorda i quattro Vangeli che si rivolgono a tutti gli uomini; la candela bianca è il Cristo che vince le tenebre con la sua luce; il colore rosso significa calore e vita; il bagliore delle candele accese simboleggia il progressivo avvicinarsi di Gesù che si incarna; le candele che si consumano e diffondono luce e calore ricordano la vita che Gesù ha dato per noi. La corona si utilizza in chiesa per le quattro settimane dell’Avvento: le candele vengono accese, una ogni settimana, durante la celebrazione della Santa Messa domenicale o già il sabato sera, quando c’è la Messa Vespertina. La corona viene usata anche nelle famiglie, piccole chiese domestiche, dove le candele vengono accese a indicare il cammino di attesa e di speranza.
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