martedì 22 novembre 2016

Storia dell'Europa


I primi insediamenti umani (Homo georgicus, una varietà di Homo erectus) vengono datati attorno a 1,8 milioni di anni fa (Dmanisi, in Georgia). Si può quindi dedurre che le più antiche popolazioni umane che abitarono l'Europa appartenessero probabilmente all'Homo erectus. Altri ritrovamenti di chopper e strumenti primitivi nelle grotte Vallonet e Soleihac (in Francia) e nella grotta di San Daniele (nell'Istria) fanno risalire le prime popolazioni in quelle zone a circa 900.000 anni fa. Circa 700.000 anni fa gli Homo erectus raggiunsero invece l'Europa settentrionale e l'Inghilterra, sviluppando la lavorazione dei ciottoli.

Gli scavi archeologici di Terra Amata (Nizza) e di Vertesszöllös (Ungheria) dimostrano che tra 80.000 e 30.000 anni fa visse in Europa una specie umana più evoluta: quella dell'Homo neanderthalensis. Gli Homo neanderthalensis vivevano in accampamenti all'aperto o facevano uso del fuoco all'interno di grotte. I resti dell'Homo neanderthalensis vennero ritrovati a Neanderthal (in Germania) e si scoprì che la sua capacità craniale era simile alla nostra, ma la fronte era affossata e le arcate sopraccigliari molto pronunciate. Per lungo tempo l'Homo neanderthalensis è stato considerato una varietà di Homo sapiens, ma oggi nel mondo scientifico si sta facendo strada l'opinione che l'Homo neanderthalensis e l'Homo sapiens siano due specie distinte del genere Homo.

Durante il Paleolitico superiore contemporaneamente all'Homo neanderthalensis giunse anche l'Homo sapiens, che popolò l'Europa circa 40.000 anni fa. Egli praticava la caccia ed esprimeva le sue capacità artistiche. Durante il Mesolitico (civiltà della terracotta) alla fine delle grandi glaciazioni l'Homo sapiens (detto anche uomo di Cro-Magnon) inventò nuovi utensili per adattarsi al nuovo stato naturale, come dimostrano le pitture sulle caverne, che ritraggono scene di caccia e cerimonie rituali.

Con il Neolitico, ovvero a partire da circa 11.000 anni fa, l'uomo europeo impara ad addomesticare gli animali, a coltivare i cereali, a praticare l'artigianato anche a scopo di scambio e a navigare i mari. Nascono così i primi nuclei abitativi stanziali e gli europei impararono a lavorare i metalli dagli uomini del vicino Oriente. Per primo si usò il rame, poi il bronzo (lega tra rame e stagno) e infine il ferro. Contemporaneamente alla scoperta dei metalli molti villaggi si trasformarono in città con a capo un re o un capo comunità e si sviluppò il commercio.

Le incisioni rupestri nelle grotta di Altamira (Spagna), risalenti al Paleolitico superiore


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