L’aglio (Allium sativum) è una pianta bulbosa originaria dell’Asia centrale e imparentata con l’erba cipollina, la cipolla, lo scalogno e il porro, utilizzata da migliaia di anni non solo per il caratteristico sapore pungente ma anche per i benefici che garantisce alla salute. Sono numerose le testimonianze dell’aglio nella storia; pare che gli antichi Egizi sfruttassero le sue proprietà , dandolo anche agli schiavi che costruivano le piramidi per aumentarne la resistenza e per prevenire che si ammalassero.
Nell’antica Grecia, gli atleti olimpici avrebbero masticato aglio prima di partecipare ai giochi per migliorare la performance sportiva. Addirittura Ippocrate (circa. 460-370 aC), conosciuto oggi come “il padre della medicina occidentale”, sfruttasse i benefici dell’aglio prescrivendolo per una vasta gamma di condizioni e malattie: dai problemi respiratori, come antiparassitario, per migliorare la digestione e ridurre la fatica. Si parla dell’aglio in numerosi testi come l’Odissea, i libri di medicina indiani e la Bibbia.
Le proprietà dell’aglio oggi sono ampiamente sfruttate per una serie di condizioni associate al sistema circolatorio e cardiaco come l’aterosclerosi, l’ipercolesterolemia, l’infarto, le malattie coronariche e l’ipertensione ma anche per la prevenzione di alcune forme tumorali. In commercio possiamo trovare l’aglio anche in compresse o tintura madre. Negli ultimi tempi inoltre, si sta diffondendo anche un particolare tipo di aglio nero, proveniente dall’oriente, le cui caratteristiche nutrizionali differiscono leggermente dal normale aglio a cui siamo abituati.
Vitamina C: l’aglio è una buona fonte di questa vitamina, conosciuta anche come acido ascorbico. Si tratta di un potentissimo antiossidante naturale molto comune nella frutta e nella verdura. Favorisce la sintesi di proteine e ormoni, protegge dallo stress ossidativo, favorisce la normale funzione del sistema immunitario, contribuisce alla formazione di collagene, al metabolismo energetico, alla funzione del sistema nervoso, alla riduzione dell’affaticamento e all’aumento della biodisponibilità del ferro alimentare; Selenio: minerale fondamentale nella crescita corporea, con un ruolo importante nella fertilità . Agisce biologicamente in sinergia con la vitamina E e la sua carenza può generare patologie cardiache, muscolari, epatiche, sterilità e ritardo nella crescita; Vitamina B6: riduce il rischio di omocistinuria e anemia sideroblastica, inoltre è convolta nella sintesi di diversi neurotrasmettitori; Composti dello zolfo: l’aglio deve le sue proprietà curative alla presenza di diversi composti fitochimici solforati, gli stessi che si ritrovano nella cipolla, nel porro, nello scalogno, nei broccoli e nei cavoli. La molecola contenente zolfo più attiva in questo bulbo è l’alliina e quando l’aglio fresco viene danneggiato (tagliandolo o schiacciandolo), l’alliina viene convertita in allicina grazie all’azione di un enzima, l’alliinasi. L’allicina è responsabile di gran parte l’odore pungente dell’aglio, un meccanismo di difesa sviluppato dalla pianta per proteggersi dai parassiti.
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