La Glossinia, molto nota anche con il nome di Sinningia, è un genere di piante ibride, erbacee, perenni o annuali, al quale appartengono circa 50 specie diverse. Si tratta di una tuberosa di medie dimensioni, a foglie caduche, che porta piccoli fiori a trombetta.
Esistono numerosissimi ibridi, caratterizzati da fiori molto grandi, di colore bianco nella parte esterna della coppa, ma di colore molto vistoso nella parte interna, nei toni del rosso, del viola e del lilla; i petali sono spesi e vellutati. Queste piante in Europa sono particolarmente adatte alla coltivazione in appartamento, poiché temono il gelo; si coltivano in luogo luminoso, ma non esposto ai raggi diretti del sole. Possono essere portate all’esterno durante i mesi caldi, in luogo ombreggiato e ben ventilato. Le glossinia temono l'eccesso di calore estivo, che può provocare un anticipato periodo di riposo vegetativo.
A partire dalla primavera inoltrata fino a fine estate dal centro delle foglie si sviluppano grandi boccioli bianchi, che sbocciano in enormi campanule colorate, in genere rosse, viola, rosa o lilla, con l'interno dei petali vellutati. I fiori di glossinia sono particolari e molto decorativi, e la pianta viene coltivata soltanto per la fioritura; infatti dopo l'estate la pianta deperisce e dissecca completamente, per entrare in un periodo di riposo vegetativo; il grosso tubero tondeggiante ricomincerà a germogliare con la bella stagione. In realtà è molto semplice forzare in serra i tuberi di glossinia, per farli fiorire praticamente in qualsiasi periodo dell'anno; possiamo quindi trovare in commercio glossinie in piena fioritura anche durante l'inverno; ricordiamo che l'anno successivo dovremo far riacquisire alla pianta il giusto ciclo stagionale se vorremo vederla fiorire ancora.
Generalmente le glossinie si acquistano in piena fioritura, difficilmente se ne acquistano i tuberi; la pianta in pieno fiore va tenuta in luogo molto luminoso, ma non direttamente esposto ai raggi solari, soprattutto durante le ore più calde del giorno; potremmo posizionarla anche sul terrazzo, o in casa, l'importante è che riceva molta luce, in modo da favorire lo sviluppo continuo di nuovi boccioli.
Il terreno va mantenuto costantemente umido, non inzuppato d'acqua; è sufficiente annaffiare quando con le dita sentiamo che il terreno sta cominciando ad asciugare: in estate anche ogni 2-3 giorni, in primavera circa una volta a settimana. Evitiamo di inzuppare eccessivamente la terra, per non favorire lo svilupparsi di dannosi marciumi del tubero. Evitiamo anche di lasciare la pianta completamente all'asciutto per lungo tempo; se il terreno dissecca la glossinia appassisce, nell'annaffiare il terreno la pianta si riprende, ma non sopporta più di un paio di eventi di questo genere in una stagione.
Ogni settimana aggiungiamo all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore. Le foglie ed i fiori temono molto la vicinanza con l'acqua, se vengono bagnate si rovinano rapidamente ed irrimediabilmente; quando annaffiamo ricordiamo di bagnare soltanto il terreno e non la pianta; poichè in genere il fogliame copre completamente il vaso armiamoci di un annaffiatoio dotato di beccuccio, in modo da poter ben direzionare il getto dell'acqua.
In autunno la pianta deperisce e dissecca; a questo punto lasciamo completamente asciugare il terreno e quindi riponiamo il vaso, o anche soltanto il tubero, in luogo buio, asciutto e fresco, con temperature superiori ai 10°C. In primavera potremo riposizionare il tubero in vaso, in un buon terriccio fresco e ben drenato, con la parte superiore appena a livello del terreno; non appena vedremo i primi piccoli germogli ricominceremo ad annaffiare ed a tenere la pianta in luogo luminoso. Generalmente le piante di glossinia rifioriscono per due-tre anni e poi cominciano a produrre fiori sempre più piccoli; se desideriamo mantenere il fiore del nostro esemplare potremo propagare la pianta tramite talea di foglia. Tale talea si pratica in estate, o in primavera inoltrata; preleviamo una bella foglia sana, pratichiamo delle piccole incisioni lungo le venature centrali e posizioniamo la foglia su un buon terriccio mescolato con sabbia, fermandola con del cavallotti metallici. Teniamo il contenitore in luogo non eccessivamente soleggiato, ma luminoso, e annaffiamo periodicamente, in modo da evitare di lasciare il composto completamente asciutto. Dai tagli sulle venature germoglieranno piccole piante, che nell'arco di alcune settimane potranno venire asportate dalla foglia e rinvasate singolarmente.
Il genere Gloxinia contava un tempo circa una ventina di specie, che con il tempo sono state molto ridotte; ora conta soltanto poche specie, tra cui la Gloxinia perennis è la più diffusa; alcune specie producono piccoli fiori tubolari, all'apice dei fusti. Il genere Sinningia viene spesso confuso con quello Gloxinia, per la similarità dei fiori e del portamento della pianta, si tratta però di due generi separati, imparentati dal fatto di essere diffusi in Sud America, e dall 'appartenere alla famiglia delle gesneriacee.
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