domenica 5 marzo 2017

Immagine simbolo dell'Olocausto


Immagine simbolo dell'Olocausto: un bambino ebreo rastrellato nel '43 dal ghetto di Varsavia.

Divertirsi non era facile 

L'illuminazione stradale e urbana ha migliorato le condizioni di vita a partire dalla metà del XIX secolo, mentre quella extraurbana ha permesso di viaggiare con tranquillità anche di notte. 

Le grandi città romane o medievali erano quasi completamente buie durante le ore notturne. Si può comprendere come mai le persone non osassero uscire di sera, o, se ne erano costrette, lo facessero sempre accompagnate da seguiti numerosi. 

Nel medioevo non esisteva la passeggiata serale: troppo pericoloso e troppo facile trovare un male intenzionato nascosto nel buio. 

Criminalità disorganizzata 

I gruppi di briganti che infestavano le strade di molte regioni europee furono una costante per decine di secoli e rimasero endemiche, senza che gli stati potessero fare qualcosa. 

Certamente era una criminalità meno organizzata d'oggi, ma la violenza fisica era un fatto quotidiano per ogni abitante europeo. 

Il secolo delle guerre 

La violenza più grande, cioè la guerra, è stata un elemento costante della realtà occidentale, possiamo ben dire che non ci sia stato secolo che non abbia visto in Europa scatenarsi almeno quattro o cinque guerre. 

Globalizzazione e maggiore violenza spettano però al nostro tempo: mai nessuna guerra del passato ha fatto così tanti morti tra civili e militari, e seminato così tanta distruzione come le due guerre mondiali del XX secolo. Gli stermini preordinati, come nei lager tedeschi o nei gulag sovietici, sono realtà che né l'antichità né tanto meno il medioevo hanno conosciuto.

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