venerdì 24 marzo 2017

LA RICERCA DELLA FELICITÀ


Da oltre 40 anni, la Danimarca risulta uno dei Paesi più felici del mondo. Qual è il segreto di questo piccolo Paese del Nord Europa? La risposta la troviamo nella parola danese “hygge”. Il termine risale al XIX secolo e deriva dalla parola germanica “hyggja”, che significa “pensare” o “sentirsi soddisfatti”. In realtà, non c’è una traduzione esatta: “accogliente” potrebbe essere anch’esso un significato possibile, ma non spiega in modo soddisfacente il concetto. 

L’“hygge” è, come possiamo dire, una propensione, un atteggiamento di vita proprio del danese che non si riesce a tradurre. Possiamo provare a spiegarlo, dicendo che comporta la creazione di un’atmosfera accogliente, piacevole, intima, resa calda e profonda dall’essere circondati dall’affetto delle persone care e grazie a ciò si riescono ad assaporare i piaceri della vita. Questo concetto è considerato un fattore determinante per la felicità. Non si tratta semplicemente di preparare del buon cibo o di accendere le candele per creare una bella atmosfera, si tratta di un concetto radicato, vivamente sentito. Cos’è l’“hygge”? Provate a immaginare una riunione di famiglia, in cui non ci sono discussioni a proposito di politica, problemi familiari, o i bambini fastidiosi della zia, niente commenti maligni o una pesante negatività. Ognuno aiuta l’altro in modo che non sia una persona sola a fare tutto il lavoro. 

Nessuno si vanta spropositatamente dei propri successi, nessuno attacca nessuno, o è in concorrenza con un altro. Si tratta di una interazione equilibrata che si basa sul godimento del momento, del cibo, dello stare insieme. In breve, un rifugio dal mondo esterno. Per alcuni, quella appena descritta può sembrare una normalissima riunione di famiglia. Per molti, invece, non lo è. Ciò che rende speciale l’“hygge” è il fatto che nessuno cerca di prendere il centro della scena, perché è un momento in cui ognuno si libera della maschera e lascia le difficoltà fuori dell’incontro e si pone in modo positivo ad accogliere la presenza degli altri. I sentimenti ricevuti e donati agli altri danno il vero senso alla vita.

Ecco per voi cinque regole “hygge” che potrete applicare alla vostra vita:

1. Sii te stesso. Abbassa la guardia. Non cercare di dimostrare quello che non sei.

2. Dimentica le controversie. Prediligi discussioni spensierate ed equilibrate. Godi del cibo e della compagnia. 

3. Pensa di essere un membro del team. Lavora insieme ai membri della famiglia o della comitiva. Aiutali a preparare la cena.

4. Guarda al fattore “hygge” come a un rifugio dal mondo esterno. Un luogo dove tutti possono rilassarsi e aprire il proprio cuore senza giudicare ed essere giudicati, non importa quello che sta succedendo nella vostra vita. Nel bene e nel male, questo luogo è sacro e i problemi possono essere lasciati fuori.

5. Ricorda che il fattore “hygge” è limitato nel tempo. Questi comportamenti sono molto difficili da applicare, ma la ricompensa potrebbe essere enorme. È una sensazione incredibile condividere questi momenti senza fastidi con le persone che più ti piacciono.

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