domenica 24 settembre 2017

Di tutto un po' #540


Quando non hai più niente e nessuno da rincorrere
Perché non te ne frega niente dei qualcuno e di nessuno

Dalla Muffa alla Penicillina


Penso che ancora molti di voi ricorderanno quella medicina prodigiosa, quasi introvabile e come avvolta dal mistero, che cominciò a diffondersi durante la seconda guerra mondiale: la Penicillina, farmaco ricavato da una normale muffa, il penicillium notatum.

La felicità è come un chicco di melograno!


Si sente da lontano
il canto melodioso di un uccello,
dalle parole amorose come i chicchi di un melograno
ed ogni chicco è un bel ritornello

Raccolta di mirtilli!


MIRTILLI: PROPRIETÀ E BENEFICI

I mirtilli sono un frutto molto prezioso e dato che sta per tornare di stagione è bene approfittarne! Buoni e super salutari, questi piccoli frutti di bosco hanno ottime proprietà nutrizionali e possono essere mangiati da soli, mischiati ad altra frutta, insieme allo yogurt o utilizzati per realizzare frullati e succhi. Scopriamone le proprietà...

Di tutto un po' #539




1. Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni! – Totò

ARTE: #BellissimePitture117

Opera d’arte di Fabrice de Villeneuve

Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili,
ho provato a sostituire persone insostituibili
e dimenticato persone indimenticabili.

venerdì 22 settembre 2017

SUD: IL VOLTO ANTICO DEL BELPAESE.- Rossano e il suo Codice purpureo.


Crocevia tra l’Oriente e l’Occidente, luogo d’incontro e sintesi di diverse culture. Rossano la Bizantina o Rossano città del Codex, in omaggio al Codice purpureo, uno dei vangeli più antichi al mondo, in pergamena dipinta di porpora, a lettere onciali argentee, adorno di miniature d’arte bizantina del VI sec., inserito nella lista dei beni patrimonio Unesco, custodito da secoli a Rossano (Museo diocesano e del Codex).

giovedì 21 settembre 2017

UOMO DEL MIO TEMPO


Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura.

LA LEGGENDA DEL SALICE

Il samurai Matsudeira andava superbo di un salice piangente che era nel suo giardino di Kyoto. All'anima del vecchio albero attribuiva la serenità che da molti anni coloriva la sua vita familiare. Ma, la gioia di Matsudeira si incrinò: la malattia grave della moglie e la rottura di una gamba del figlio, spinse l’uomo a nutrire sospetti. Qualcosa doveva essere contro di lui. L'anima del salice non era più benevola, così giudicò prudente sbarazzarsi della creatura che non voleva più proteggerlo.

*♥*Buonanotte*♥*


A volte sceglierai la strada
che ti ha indicato il tuo cuore
e pagherai per averlo fatto.

21 Settembre 2017: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE


La Giornata internazionale della pace viene celebrata il 21 settembre di ogni anno. È stata istituita il 30 novembre 1981 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67.

mercoledì 20 settembre 2017

Di tutto un po' #538


Ho un'immagine in fondo all'anima.
È piena di segni.
È piena di graffi.
È piena di lividi.
È piena di strappi.
È piena di rughe.
È piena di ricordi 
Teneri e intatti

Di tutto un po' #537


Sono un uomo ferito.
E me ne vorrei andare
e finalmente giungere,
pietà, dove si ascolta
l'uomo che è solo con sé.

Triple chocolate cake

La triple chocolate cake è un dolce che unisce tre sfumature di cioccolato 
e che risulterà davvero irresistibile. Ecco la ricetta.-

Presentazione

La triple chocolate cake non è altro che l’incontro dei 3 cioccolati.

Sul fondo troviamo una base anch’essa al cioccolato che sostiene la cremosità dell’amaro, ma intenso, cioccolato fondente, a metà troviamo il cioccolato al latte e per finire, a chiudere il tutto, troviamo la dolcezza del cioccolato bianco. Il risultato riempirà molto i vostri occhi oltre che il palato!

Per questo dolce prendetevi il giusto tempo, piu sarete accurati e più bella sarà la vostra torta. Adatta per un dolce fine pasto conquisterà grandi e piccini.

Ecco come si prepara.

A cosa serve il compleanno

Scintilla è una dolce fatina, nata dalla penna di Monica Sorti e la matita di Luca Ciancio...
“Domani è il mio compleanno”, dice la Fata Scintilla al Folletto Riverbero, sua maestro e guida. “Ma lo sai che non ho mai capito a cosa serve?”

Troppo disordine

A tutti i bambini particolarmente disordinati e alle mamme indaffarate a mettere in ordine è dedicato questo bel racconto di Kathryn Jackson...

Marco era un bambino molto disordinato. Quando giocava, in un momento riusciva a mettere la casa a soqquadro.

Perciò Marco e sua madre erano sempre occupati a mettere in ordine e non avevano mai tempo di fare una passeggiata prima di pranzo, o di leggere una storia prima di cena.

Il bambino non era affatto contento di ciò, né contenta era la mamma.

- Pasticcione, non so come fai a fare un tale disordine! – diceva sempre la mamma.

- Non lo so neppure io – sospirava Marco.

Il piccolo castoro

Tutta la saggezza e l'esperienza di un nonno in questa bella favola di B. Jackson...
Un piccolo castoro se ne stava tutto solo sulla riva del fiume. Avrebbe voluto che qualcuno si prendesse cura di lui, ma nessuno dei castori gli badava.

I tre porcellini

La celebre favola dei "tre porcellini" nell''edizione originale dei Fratelli Grimm...

In prossimità di un bosco, vivevano tre porcellini. Per mettersi al sicuro da un certo lupo che abitava nei paraggi, decisero di costruirsi una bella casetta. Si avviarono sulla collina.. dopo un po’ il più piccolo dei tre, esclamò: - Fratellini miei facciamoci una casetta con le canne. Qui ce ne sono tante!

- No – rispose il più grande – una casa di canne non è sicura! 

- E’ sicura! E poi non voglio lavorare tanto! - Così il piccolo si fermò e in un momento costruì una bella capannuccia di canne. Poco più avanti, il secondo porcellino decise di fermarsi e di costruire una casetta di legno. Solo il maggiore proseguì il cammino fino a raggiungere la cima della collina. Qui cominciò a costruire una solida casa di mattoni. Lui lavorava, e i fratelli giocavano spensieratamente nella vallata. Ma un giorno, ecco arrivare il lupo cattivo, vide la capanna di canne e chiese al porcellino di uscire; questi si rifiutò. Il lupo con un soffio buttò giù la casetta, il porcellino fece appena in tempo a correre verso la casa di legno del fratello. Ma il lupo arrivò anche lì e intimò ai due fratellini di aprire la porta, i porcellini non aprirono; il lupo raccolse tutto il fiato che aveva e soffiò più forte che mai: in un attimo la porta cedette e ai due malcapitati non restò che correre dal fratello maggiore. Il lupo arrivò anche lì, e soffiò, soffiò… ma la casa rimase ben salda.

Scirocco e Tramontana

Un'antica e bella leggenda che ci ricorda l'origine di questi due venti così diversi...
Narra una leggenda che un tempo molto, ma molto lontano, Scirocco e Tramontana erano inseparabili: lei la signora del freddo e lui il signore del caldo.

E decisero di sposarsi proclamando al mondo il loro amore.

La colomba e la gazza

Una piccola favola che ci insegna a evitare la maldicenza, 
a ricordare le buone qualità del prossimo e a dimenticarne i difetti...

Una volta la colomba e la gazza andarono a far visita al pavone che, molto gentilmente, andò loro incontro spiegando a ventaglio la sua splendida coda.

Troppo grosso per giocare

Una bellissima favola di Kathryn Jackson che parla di integrazione...
Il piccolo ippopotamo era molto, molto più grosso di tutti gli altri cuccioli.

Quando cercava di giocare con le piccole tigri, che facevano una pista segreta attraverso la giungla, esse gridavano:

L’idea più semplice

Spesso le idee più semplici sono le più efficaci, 
come racconta Lev Tolstoi in questa bella favola...
Nella piazza di una città c’era un’enorme pietra. Occupava molto posto e disturbava la circolazione. Si fecero venire ingegneri, fu chiesto loro come si sarebbe potuto toglierla e quanto sarebbe costata la cosa.

L’ALBERO DAI LUNGHI RAMI


Il salice piangente è originario dell’Asia centrale e fu introdotto in Europa nel 1692. Il termine salice ha origini celtiche, significa “vicino all’acqua”. Per molti popoli antichi i fiumi sulle cui sponde i salici crescevano erano le lacrime versate da questi alberi dalle lunghe e argentate foglie.

martedì 19 settembre 2017

Buonanotte ❤️❤️❤️


Quando la vita era facile 
C'eri tu nella mia vita 
Era il tempo delle rose e dei profumi 
nell'anima

SUD: IL VOLTO ANTICO DEL BELPAESE.- Baia, le terme celebrate da Orazio.


In epoca romana conobbe grande splendore, vi sorgevano le ville di Cesare, Cicerone, Pompeo e tutta la zona è cosparsa di rovine romane, di edifici distrutti, oltre che dal tempo, da bradisismi e da fenomeni vulcanici, che nel 1538 diedero luogo alla formazione del Monte Nuovo.

"L’urlo dell’ulivo" di Santa Petrosillo

Una bella storia in rima per sensibilizzare un intervento logico nel rispetto della Natura...

Quello che sta succedendo agli ulivi in Puglia
merita una riflessione e soprattutto un intervento…

Un giorno in un uliveto arrivò una notizia: “Alberi attenti... taglialegna in vista! Diceva cinguettando un usignolo e così proseguì il suo volo. Gli alberi si guardarono spaventati ed esclamarono: “Siamo spacciati!!” Il taglialegna arrivò presto in quell’uliveto e alla vista di quegli alberi secolari, non uguali, dai tronchi che sembravano sculture contorte dal tempo e dalla natura, capì che tagliarli sarebbe stato duro.

Un agrume: IL BERGAMOTTO (Citrus bergamia)

Detto il Re degli agrumi o Oro Verde.

È un agrume singolare perché mai impiantato o duplicato altrove: agronomi e agricoltori hanno tentato, infatti, di riprodurre il bergamotto (Citrus bergàmia) in Sicilia, in Spagna, in Costa d’Avorio, in California e persino nelle Isole Comore, ma inutilmente. 

Simile a un’arancia, ma di colore dal verde al giallo, secondo la maturazione, ha buccia sottile e liscia e un peso che va dagli 80 ai 200 grammi. 

Cheesecake con KitKat

La cheesecake con KitKat è un dolce fresco, goloso e facile da preparare, perfetto per ricorrenze speciali o giorni di festa. Ecco la ricetta.-

Presentazione

La cheesecake con KitKat è un dolce fresco, cremoso e davvero goloso ideale da servire per una ricorrenza speciale, ad esempio un compleanno per bambini oppure semplicemente per coccolarsi un po’.

VIVI OLTRE LE REGOLE


Cara donna non lasciare che la tua vita venga gestita dagli altri, non lasciare che venga incasellata in schemi che non ti appartengono, ma vivi secondo la tua vera natura, coraggiosa di osare oltre le regole.

lunedì 18 settembre 2017

♥Buonanotte♥


Come sarebbe bello se avessimo accanto a noi le persone a cui vogliamo bene
Come sarebbe bello se i nostri desideri più belli si realizzassero 

ITALIA CENTRALE: ARTE E PAESAGGI.- Pitigliano, piccola Gerusalemme.


Nell’ultimo lembo di Toscana che si affaccia sul Lazio, spicca l’antico borgo di Pitigliano con le case arroccate sul grande sperone di tufo, da cui sembra affiorare. Le costruzioni di colore ocra costituiscono un tutt’uno con la roccia e i vicoli stretti e irti che portano all’antico quartiere ebraico.

ITALIA CENTRALE: ARTE E PAESAGGI.- Bevagna, magia di una piazza.


Bevagna, nell’Umbria “verde” e “santa”, dove la natura si accorda alla meravigliosa fioritura della sua arte, ospita “la più bella delle piazze minori d’Italia”, secondo la definizione offerta dallo storico dell’arte Bernard Berenson.

IL CARBONAIO


Parola che indica il mestiere di chi trasforma la legna in carbone. Lavoro molto diffuso fino alla metà del secolo scorso nelle nostre zone boscose di collina e di montagna. Mestiere molto duro che costringeva a stare lunghi periodi per luoghi impervi, lontani da casa, in grotte o capanne più o meno arrangiate, spesso con moglie e figli appresso, esposti ai capricci delle stagioni.

ITALIA CENTRALE: ARTE E PAESAGGI.- Villa Lante a Bagnaia.


A imitazione di Piazza del Popolo a Roma, dalla piazza del borgo di Bagnaia, località climatica alle pendici dei monti Cimini, si staccano tre strade a tridente: quella centrale porta a Villa Lante.

SUD: IL VOLTO ANTICO DEL BELPAESE.- Trani, la fortezza di Federico II


Trani è dominata dal suo simbolo più distintivo, la splendida Cattedrale, composta dall’unione di tre chiese perfettamente fuse, che si staglia bianca con l’altissimo campanile, tra mare e cielo.

LE CIPOLLE DEL RE


C’era una volta, un re che amava moltissimo le cipolle e le coltivava nel suo giardino. Non permetteva a nessuno di toccarle, e aveva fatto una legge per difenderle: “Chi toccherà anche una soltanto delle mie cipolle, sarà condannato all’impalatura”.

UN FRESCO DESSERT: ZUCCOTTO ALLE FRAGOLE

LO ZUCCOTTO ALLE FRAGOLE È UN DOLCE FACILISSIMO E VELOCISSIMO DA REALIZZARE, PREPARATO CON PAVESINI, MASCARPONE, PANNA E OVVIAMENTE FRAGOLE. E’ UN DOLCE FRESCO CHE NON RICHIEDE COTTURA ED È TROPPO GOLOSO, SI SCIOGLIE IN BOCCA! LO ZUCCOTTO ALLE FRAGOLE PUÒ ESSERE SIA CONSERVATO IN FRIGO SE DESIDERATE CHE SIA CREMOSO OPPURE POTETE CONGELARLO COME SE FOSSE UN SEMIFREDDO. E’ DAVVERO LA FINE DEL MONDO!

Lago di Tenno, Trento.-


Il lago di Tenno è il più pulito specchio d’acqua dolce d’Italia.

Questo è stato rivelato da una ricerca della Fondazione Agnelli. Difatti il lago di Tenno è un vero e proprio gioiello naturale del Trentino, che per le sue incredibili sfumature di colore arruzzo-turchese viene chiamato da alcuni “lago Azzurro”.

STORIA DELL'ORECCHINO

L'orecchino è diffuso nell'umanità fin da tempi remoti, sia per l'uomo che per la donna.


Nella società occidentale gli "orecchini da uomo" venivano abitualmente indossati all'orecchio sinistro, seguendo una tradizione già presente nel XIX secolo nella marina mercantile inglese, mentre si indossavano sul destro nella marina militare, sempre in Inghilterra. I pirati portavano l'orecchino per "catturare la luce". Nei luoghi con scarsa visibilità, per esempio sotto coperta, l'orecchino d'oro rifletteva la luce di una qualsiasi fonte e il pirata poteva essere localizzato. Altre fonti affermano che lo indossassero come simbolo di riconoscimento, una specie di uniforme.

martedì 5 settembre 2017

IN CUCINA NON TUTTI SANNO CHE… FAGIOLI


Il fagiolo è una pianta orticola delle leguminose. In estate, nascono dai grappoli di fiori alcuni mazzetti di baccelli penduli, di colore e forma diversa a seconda delle varietà. Dentro il baccello si sviluppano i semi (fagioli), che sono appunto la parte commestibile della pianta.

domenica 3 settembre 2017

L’asino scrittore

Un asino scrittore è il protagonista di questa favola davvero divertente...

Un asino voleva fare lo scrittore e pensò che per prima cosa fosse necessario un paio di occhiali. Andò in un negozio d’ottica e siccome non trovava un paio di occhiali che gli andasse bene, l’ottico gli domandò:

Il giovane albero

Talvolta la vita in comune crea problemi e fastidi. Eppure, se gli altri non ci fossero, non potremmo comunicare con nessuno e nessuno potrebbe aiutarci in caso di bisogno...

Un boscaiolo si recava nel bosco, portando sulle spalle la sua ascia ben affilata. Era sul finire dell’estate, ma gli alberi conservavano ancora folte chiome verdi, che non lasciavano penetrare la luce del giorno nelle radure umide.

Le chiacchiere della gente

Quanta saggezza in questa antica favola di La Fontaine...

Un contadino e suo figlio, un giorno, decisero di andare in un villaggio vicino e si incamminarono con l’asino.

I versi degli animali

Qual è l'animale che garrisce? E quello che raglia?...
scopriamolo leggendo questa bellissima favola

E’ una mite mattina di primavera e l’aria in questa stagione è profumata: i fiori sono sbocciati e il loro profumo si espande per tutto il paese. Il tiepido sole emana un tepore favoloso e tutti gli animali, pian piano, si svegliano.

L’ape vola in cerca dei fiori più belli per produrre il miele più dolce e più buono. Ad un certo punto, vede, appeso ad un albero, un manifesto e si avvicina per leggere meglio…

“OGNI ANIMALE DI QUESTO PAESE E’ INVITATO A PRESENTARSI ALLA SELEZIONE PER IL PIU’ GRANDE ED IMPORTANTE CONCERTO DI BENEFICENZA, TENUTO PER ACQUISTARE OCCHIALI PER I FIGLI DELLA SIGNORA TALPA, POMATE CONTRO LA PESANTEZZA DI GAMBE PER IL SIGNOR MILLEPIEDI, UNA SCIARPA PER LA SIGNORA GIRAFFA CHE HA SEMPRE UN GRAN MAL DI GOLA, UN APPARECCHIO PER I DENTI PER IL SIGNOR CAMMELLO”.

-”Caspita! Io corro ad iscrivermi subito… potrei diventare una star!” – pensò la Signorina Ape.

Fuori dal fienile c’era il banco per l’accettazione delle iscrizioni. Lì fuori volteggiava la Signora Aquila gridando: -”Iscrivetevi al grande concerto!!”

-”Sono qui per questo!” – rispose la Signorina Ape.

-”E tu che razza di voce hai? Cosa sai fare? – chiese la Signora Aquila all’Ape.

-”Io so bombire!” – rispose l’Ape tutta fiera e provò una serie di zzz zzz davvero insuperabili!

-”Bene puoi iscriverti! Metti la firma d’adesione su quel cartellone laggiù” – indicò l’Aquila.

ITALIA DEL NORD, FASCINO DA SCOPRIRE: Sabbioneta sul modello di Atene


Vespasiano Gonzaga, membro di un ramo cadetto dei duchi di Mantova, era un condottiero che sognò di fare del piccolo borgo medievale di Sabbioneta la “città ideale”, la “piccola Atene dei Gonzaga”.

AVERE LA TESTA TRA LE NUVOLE.


L’umidità atmosferica, con il diminuire della temperatura, si addensa attorno a particelle solide di polveri in sospensione nell’atmosfera, formando le nubi. Vi sono nubi alte, medie, basse…

ITALIA DEL NORD, FASCINO DA SCOPRIRE: Asolo, la città dai cento orizzonti.


Un borgo antico e nobile tra i più belli d’Italia, in posizione incantevole, arroccato in cima ai colli pedemontani della Gioiosa Marca Trevigiana. Asolo, nei secoli è stata eletta a sede di villeggiatura o dimora per colti viaggiatori e letterati provenienti da tutto il mondo, grazie alle sue mura, i suoi affreschi, le sue fontane, le sue strette vie “intessute di portici” che conservano l’impianto medievale unitamente a un fascino irripetibile.

Tempo


Quantità che misura il moto delle cose mutabili, secondo prima o poi: ovvero, misura del moto o della quiete [Latino: tempus]. 

DOMENICA E LUNEDÌ di A. Brandardi e L. Zappa Banduardi


No, non perdetelo il tempo ragazzi,
non è poi tanto quanto si crede;
date anche molto a chi ve lo chiede,
dopo domenica è lunedì.

MALINCONIA DI SETTEMBRE di Dana Carmignani


La prima nebbiolina stamani aprendo l'uscio, e il primo brivido sulla pelle nuda di caldo.
"Già - ho detto fra me - é settembre "