mercoledì 24 febbraio 2016

GIACOMETTA


Maschera torinese amata perché vuole rappresentare i valori delle donne piemontesi, Giacometta è la moglie del nostro amico Gianduja. I due personaggi sono complementari tra loro: lui distratto e sempre affamato, lei intelligente e coraggiosa. Sembra che i due soggetti videro la luce sotto forma di burattini, poi divennero due maschere del Carnevale e di alcuni generi teatrali. Giacometta rappresenta un modello di donna semplice, ma piena di buon senso. Spesso mette generosamente a disposizione la propria saggezza per aiutare qualcuno che deve risolvere un problema spinoso. Si avvicina al modello teatrale della servetta maliziosa dal carattere forte e gentile al tempo stesso. Il costume della nostra amica prevede una gonna lunga e larga che si ispira agli indumenti folkloristici piemontesi; sopra indossa una camicia e uno scialle. In testa porta un copricapo alto e vistoso che le raccoglie i capelli. I due coniugi, Gianduja e Giacometta, nei giorni di Carnevale distribuiscono dolci e girano in carrozza per far visita a ospedali e ospizi oltre che per ossequiare le autorità cittadine.

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