sabato 28 aprile 2018

Oggi 28 aprile è "Sa Die de Sa Sardigna"

Un po'di Storia

E' una festa regionale istituita di recente nel 1993 per ricordare la sommossa del 28 Aprile 1794, giorno in cui i sardi si sono ribellati ai piemontesi e che costrinse l'allora Viceré Balbiano a fuggire da Cagliari. Questa festa à stata proclamata dal Consiglio regionale della Sardegna il 14 ottobre 1993 esattamente, nominandola Giornata del popolo sardo.

Sì, i fiori di glicine si possono mangiare. E sono deliziosi!!


Tre ricette per goderne tutto il gusto e il colore

Non in molti lo sanno, ma i fiori lilla che pendono in grappoli in questo periodo dai muri di cinta di molte case, si possono mangiare. Il glicine, infatti, che è romantico quanto il gelsomino, sia per colore, sia per profumo, è ottimo per decorare le insalate, ma anche da aggiungere a torte o tisane: mettetene qualche petalo nello yogurt con un cucchiaio di miele: resterete sorpresi. Ma attenzione, non tutte le parti della pianta sono commestibili, dunque è fondamentale che selezioniate con attenzione soltanto i petali.

Una leggenda piemontese: Il drago al Lago 'Orta.


Una leggenda racconta che Giulio e Giuliano, fratelli, giunsero Gozzano. Erano soliti andare al lago d’Orta e dalle sponde osservavano lo scoglio roccioso e inospitale che fuoriusciva dalle acque.

martedì 24 aprile 2018

ARTE: #BellissimePitture120

David Caspar Friedrich – Donna di fronte al sole 


BIMBA BRUNA E FLESSUOSA 
di Pablo Neruda

Bimba bruna e flessuosa, il sole che fa la frutta,

quello che riempie il grano, quello che piega le alghe, 

ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi 

e la tua bocca che ha il sorriso dell’acqua. 

"La Resistenza e la sua luce" (Poesia di Pier Paolo Pasolini)


Così giunsi ai giorni della Resistenza
senza saperne nulla se non lo stile:
fu stile tutta luce, memorabile coscienza
di sole. Non poté mai sfiorire,
neanche per un istante, neanche quando
l' Europa tremò nella più morta vigilia.

♥Malika Favre♥


Malika Favre, nata nel dicembre del 1982 nella regione parigina, è un'illustratrice francese.

Malika Favre è diplomata alla Scuola Nazionale di Arti Applicate e Artigianato di Parigi (ENSAAMA) e al Surrey Institute of Art and Design di Farnham, Gran Bretagna.

Vive e lavora a Londra, prima come direttore artistico presso l'agenzia di design AirSide, poi a Unit9 (in) dal 2006.

lunedì 23 aprile 2018

Fate bei sogni!


(Dmitrij Shostakovich (1906-1975), nato a San Pietroburgo, era un compositore russo, famoso soprattutto per le sue 15 sinfonie, numerose opere da camera e concerti, molti dei quali scritti sotto la pressione degli standard imposti dal governo dell'arte sovietica. Entrò nel Conservatorio di Pietrogrado (ex San Pietroburgo, successivamente Leningrado) nel 1919, dove studiò pianoforte con Leonid Nikolayev fino al 1923 e composizione fino al 1925 con Aleksandr Glazunov e Maksimilian Steinberg.

Di tutto un po' #559



Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.

domenica 22 aprile 2018

Il vaso di Pandora

Tanti, tanti anni fa, non esistevano l’infelicità, la malattia, l’ira. Nessuno si faceva mai male né invecchiava. E poiché non esisteva l’invidia, non c’erano né lotte, né guerre, né uccisioni. Né potevano esserci, poiché dovunque c’era una grande abbondanza.

Marito e moglie non bisticciavano mai e anche Pandora ed Epimeteo erano felici di poter stare sempre insieme danzando, prendendo parte a feste e giochi. Epimeteo la riempiva di regali, ogni giorno le portava un vestito nuovo o dei sandali, dei gioielli o una statua per il giardino.

Un giorno, Epimeteo tornò a casa con un oggetto largo e quadrato avvolto in un panno. Era una vecchia scatola polverosa chiusa da vari fermagli e legata tutt’attorno da un cordone dorato.

- Cos’è? – chiese felice Pandora, danzando intorno alla scatola – E’ un regalo per me, non è vero? – aggiunse maliziosa.

Per piacere

C’era una volta una parola chiamata Per piacere, che viveva nella bocca di un bambino. Per la verità, i Per piacere vivono nella bocca di tutti, sebbene molta gente se ne dimentichi spesso.

Ora, tutti i Per piacere, per restare forti e felici, dovrebbero essere tenuti spesso fuori dalla bocca, così da poter respirare un po’ d’aria fresca. In questo, essi hanno qualcosa in comune con i pesci rossi, che salgono alla superficie per respirare.

FILASTROCCA SUL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLE SUE RISORSE


Qui si impara inver giocando,
risparmiando e riciclando…
per salvare questo mondo
in allegro girotondo.

Una poesia di Dacia Maraini...


“Le poesie delle donne sono spesso
piatte, ingenue, realistiche e ossessive”,
mi dice un critico gentile dagli occhi a palla.

domenica 8 aprile 2018

Io il caffè lo bevo amaro di M.Pace


Ogni mattina mi prepari con amore
Una tazzina di caffè, senza pensare
Se l’ho sognata, o l’ho voluta con ardore,
O se l’ho chiesta da bere o da portare.

Una poesia di Stefano Benni: Il poeta.


Il poeta è un uccello
che becca le parole
sotto la neve del normale
viene sul davanzale
e scappa, impaurito
se lo vuoi catturare

ARTE: #BellissimePitture119



Ci sono le donne ...
e poi ci sono le donne donne.
E quelle non devi provare a capirle,
sarebbe una battaglia persa in partenza.
Le devi prendere e basta.

Ode al pomodoro di Pablo Neruda


La strada
si riempì di pomodori,
mezzogiorno,
estate,
la luce
si divide
in due
metà
di un pomodoro,
scorre
per le strade
il succo.

Le cose che fanno la domenica, una poesia


Ci sono delle “cose” che fanno la domenica? Il poeta Corrado Govoni ne elenca alcune in una poesia molto affascinante.

Di cosa sono fatte le vostre domeniche? Immagini, profumi, emozioni, sensazioni, ricordi… Ognuno di noi ha un proprio scrigno interiore in cui conserva le cose che fanno la domenica.

Tattica e strategia in amore: una poesia di Mario Benedetti


In amore, come in ogni altra realtà della nostra vita, c’è bisogno di strategie e di tattiche. Ognuno ha le proprie armi segrete per conquistare la persona amata, ma solo alcuni sono disposte a rivelarle. Il poeta Mario Benedetti (1920-2009) in una poesia dal titolo Tattica e strategia svela un po’ i suoi segreti.

Sala Gialla di Palazzo dei Normanni




La Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, uno dei luoghi più cari a Federico II di Svevia, destinato a poeti e musici, ha consacrato uno delle opere letterarie più attenzionate dal web: il romanzo di Enzo Randazzo “Sicilia my love”, con guida alla lettura di Gisella Mondino.

Solo per qualche istante: poesia d'amore di Baratynskij

“Solo per qualche istante” è il titolo di una poesia di Evgenij Abramovic Baratynskij che affronta il tema della fugacità dell'amore.

L’amore è la forza che ci spinge ogni giorno a continuare, ad andare avanti. Chi ha provato l’amore sa quanto esso sia forte, avvolgente e sconvolgente, ma anche rassicurante. Però l’amore può anche finire. Si dirà che è la passione che finisce, ma l’amore resta. Non sempre è vero: l’amore può finire, è un dato di fatto, volenti o nolenti.

domenica 1 aprile 2018

IL PAPAVERO, simbolo e leggenda.

Secondo un’antica leggenda l’ultimo re di Roma Tarquinio il superbo per far vedere al figlio il metodo migliore per impossessarsi della città di Gabi fece buttare giù con un bastone i papaveri più alti del suo giardino.

Ciò stava a significare che si dovevano prima distruggere le più alte cariche, le persone più importanti ed autorevoli. 
Il papavero quindi è associato al simbolo del potere e non è un caso che si parla di “ grossi papaveri” per indicare il simbolo del potere.

Una volta il fiore di papavero veniva anche usato per rappresentare la fedeltà: si prendeva un suo petale e si posava sul palmo della mano e si colpiva con un pugno, se si sentiva un rumore come di schiocco voleva dire che l'amato/a era fedele.

La storia del pesce d’aprile.


Le origini di questa festa, che si tramanda da secoli in molti paesi del mondo, sono incerte.

Non si conosce esattamente il periodo in cui ebbe inizio, ne’ per opera di chi. Gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse versioni – basate piu’ su congetture teoriche che su dati scientificamente provati – che avvolgono la nascita di questa tradizione in un alone di mistero.

Di tutto un po' #558


Incarnandosi l’anima sceglie o viene diretta nel luogo adatto per poter fare delle esperienze importanti per la sua evoluzione spirituale.

Pertanto, se vogliamo paragonare la terra ad una scuola, dobbiamo riconoscere che le classi sono mischiate fra di loro, altrimenti, se le anime fossero tutte allo stesso livello di evoluzione la comunicazione fra di loro, sarebbe facile, si capirebbero subito.

La differenza nel grado di evoluzione dell’anima è dovuta al livello che ha raggiunto la coscienza e ha come conseguenza dei valori diversi.