giovedì 16 febbraio 2017

IL CARRO



Il carro nasce dopo la scoperta della ruota, e la sua origine si perde nella preistoria, anche se si è certi che risalga a dopo il passaggio dall’epoca dei cacciatori nomadi a quella dei pastori-coltivatori, più stanziali. Nell’Asia Minore, il carro era conosciuto almeno fin dal IV millennio a.C. In origine le ruote erano piene e fissate all’asse centrale. Con l’avvento dell’era del ferro, fu introdotta la ruota a raggi, con i cerchioni in ferro perforati. Il perfezionamento del carro progredì di pari passo con l’esigenze dello sviluppo dell’agricoltura, del commercio, delle migrazioni e delle guerre. In Grecia ebbe molto sviluppo il carro da guerra. Nell’antica Roma presero piede molti modelli desunti dai popoli con i quali le sue armate venivano in contatto. Ricordiamo il plaustrum, pesante carro agricolo a ruote piene che, alleggerito e migliorato, costituisce il capostipite dei nostri carri agricoli trainati dai buoi. Verso la fine del Medioevo le rinascenti attività di Arti e Mestieri, diedero nuovo impulso a questo mezzo di trasporto, mentre l’epoca moderna assistette allo sbizzarrirsi della fantasia in forme, rifiniture e decori di carrozze adibite al trasporto di personaggi dell’alta società, di principi e regnanti, spesso oggetti da ostentare durante feste e cortei, spazzati via dall’avvento dell’automobile.

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