Per San Valentino, non proverò alcuna invidia per quelle coppie stanche, per quelle coppie vecchie dentro, per quelle coppie ormai finite, ma in apparenza ancora in vita, che all'improvviso, dopo disamore, indifferenza, ripicche e rancori vari, si scambieranno un regalo.
La sera ceneranno, in silenzio, senza nemmeno guardarsi un secondo negli occhi, e magari ogni tanto parleranno del cibo che sarà sui piatti disposti dinanzi a loro, sulla tavola.
Poi, dopo aver pagato il conto, si alzeranno e torneranno a casa, senza dire nulla, senza dire niente che avesse un significato per questo giorno, che è d'obbligo festeggiare.
No, non proverò proprio alcuna invidia, se passerò questo giorno da sola, come un giorno qualsiasi.
Però la sera, sì la sera, aprirò una bottiglia di spumante e verserò il suo fresco contenuto, pieno di allegre bollicine, nel bicchiere di cristallo... e brinderò.
Sì festeggerò, per non essere stata lì, in quel ristorante, a festeggiare con la morte negli occhi e nel cuore.
Ilaria Zoe
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