mercoledì 1 febbraio 2017

IN CUCINA NON TUTTI SANNO CHE… LA CIPOLLA



La cipolla, originaria dell’Asia settentrionale e della Palestina, era usata e apprezzata dagli Egiziani e dai Greci: mescolando cipolla tritata e miele e lasciando fermentare ottenevano una specie di birra. In gastronomia, la cipolla ha sempre avuto un ruolo da regina.
È una pianta erbacea tra le più diffuse e coltivata per il suo bulbo formato da tantefoglie che partono da una parte centrale (girello), che è il fusto, e sono pressate strettamente tra loro. La parte inferiore della foglia, che è ipogea (sotterranea), si arricchisce di sostanze e si ingrossa diventando bulbo. Esternamente alle foglie del bulbo ve ne sono altre molto sottili, di consistenza cartacea e colorate, che hanno la funzione protettiva del bulbo stesso. Le foglie vere e proprie che fuoriescono da terra sono lunghe, strette e tubolari, di un colore verde-azzurro. La raccolta avviene in periodi diversi a seconda della qualità: a fine estate, in giugno e luglio per la produzione estiva. Alcune varietà si raccolgono a maturazione incompleta (cipollotti e cipolle novelle), perché il loro sapore è molto più delicato: sono quindi adatte anche al consumo a “crudo” sulle insalate. Usata in cucina per svariate preparazioni, si può genericamente dire che le cipolle della varietà dorata o rosa sono le più piccanti, mentre quelle bianche e rosse sono più dolci.

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