Ogni stagione ha i suoi colori. Il motivo? Ce lo spiega Monica Sorti in questo bel racconto...
All’inizio i Colori e le Stagioni abitavano in due mondi differenti e non si conoscevano neppure. Poi, un bel giorno, l’Universo fece una grande festa e loro, finalmente, ebbero modo di incontrarsi.
Si piacquero subito. Si piacquero talmente tanto che decisero di andare a vivere insieme. Come casa scelsero la Terra, che però era già abitata dalla Natura. La quale acconsentì che Colori e Stagioni andassero a stare con lei, a patto che non stessero tutti insieme, per non darle troppo fastidio. Ogni Stagione doveva occupare una parte del pianeta ma, badate bene, non sempre la stessa. Una volta ogni tre mesi le Stagioni dovevano fare le valige e trasferirsi in un altro pezzo di Terra, che prima era occupato da una sorella. Anche i colori non potevano stare insieme, ma dovevano dividersi tra le stagioni e seguirle nei loro spostamenti.
L’estate scelse il blu del mare, dei fiumi e dei laghi, e il rosso dei frutti maturi.
L’autunno scelse il giallo e l’arancione delle foglie che salutano gli alberi, e il marrone della terra che si accinge al riposo.
L’inverno scelse il bianco della neve, l’indaco delle fredde aurore, e il nero delle lunghe notti.
La primavera scelse il verde della vita che stava nascendo, e il violetto di certi tramonti spettacolari.
A quel punto Stagioni e Colori si salutarono, con la promesso però che avrebbero cercato il modo di ricongiungersi una volta ogni tanto.
E’ per questo che capita a volte che, in pieno inverno, ci sia una giornata insolitamente calda. E’ l’estate che va a trovare la sorella.
Quando invece sono i colori che decidono di ritrovarsi, vedi spuntare in cielo un bellissimo arcobaleno.
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