Questa storiella la scrissi tempo fa per mio figlio per portare in lui il concetto difficile e complicato "di diversità" che ha scatenato tanto odio e violenza nel "Nazismo"
Lo stagno delle rane
C'era una volta uno stagno piccolo, grazioso pieno di anfratti e senature ricche di ogni varietà di piante e fiori.
Profumi di ogni genere pervadono l' aria in ogni istante del giorno e in ogni stagione.
Una ricchezza di flora che ogni altro stagno invidiava segretamente.
In questo stagno vivevan diverse famiglie di rane.
In una delle parti più tranquille dell'acquitrino vivevan le rane rosse.
Dall'altra parte tra giunchi e papiri vivevan le rane blu..
Quest' ultime non sopportavano la presenza delle rane rosse all' interno dello stagno in quanto volevano possedere ogni parte di esso..
E così le deridevano perchè dovevano esistere solo rane blu.
Un giorno lo stagno si prosciugò.
Le rane per rinfrescarsi i coprirono di fango ora non si distinguevano più.
Erano tutte uguali e dello stesso colore.
Così impararono a conoscersi e stare assieme. scoprendo tante qualità.
E impararono ad andare "oltre l'apparenza".
Poi il cielo "mise il broncio " e... pianse...
Tante lacrime di pioggia bagnarono le rane che tornarono al loro colore originale.
Ormai erano diventate amiche evissero felici per sempre.
Una storia simile è accaduta anche nella realtà ma non ebbe un finale altrettanto positivo.
Tanti or sono , e precisamente negli anni quaranta del secolo scorso, degli uomini chiamati "Nazisti " perseguitarano il popolo ebraico proprio per il colore della pelle che a dir loro non era "pura ".
Intere famiglie anche bambini, furono obbligati a svolgere duri lavori "In campi di prigionia " e li venivano lasciati morire di freddo e fame.
Il 27 Gennaio è dedicato al "Giorno della Memoria "ed ognuno di noi dovrebbe ricordare nelle preghiere il popolo Ebraico.-
Ignazia Atzori
Nessun commento:
Posta un commento