"Ogni dono deve alimentarsi di bontà e di vero spirito altruistico,
altrimenti rimane sterile e vano"...è la morale di questa bella favola Russa
Faceva molto caldo e un campo, arso dalla siccità, invocò l’aiuto di una nuvola:
- Regalami un poco di acqua, o piccola dama dei cieli. I miei fiorellini languiscono, le erbe diventano gialle, gli alberi si ammalano di tristezza.
La nuvola non si curò dell’appassionata preghiera. Corse all’oceano sciolse sulle onde la sua argentea chioma di pioggia.
L’oceano, naturalmente, non apprezzò il regalo e di ciò la nuvola donatrice si offese assai. E così, andò dalla montagna, che è saggia, e a lei rivelò il suo cruccio!
- Pretendi che il mare accolga con entusiasmo un poco d’acqua? – disse la montagna.
- Il mare è ricchissimo e non può tener calcolo della tua ridicola offerta. Dovevi esser generosa col campo arido, coi fiorellini, con le erbe, con gli alberi che muoiono invocando un sorso che li salvi: il tuo regalo sarebbe stato, allora, un gesto di bontà e ti avrebbe valso gratitudine e benedizioni.
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