I progressi della chirurgia a favore dei nostri amici animali

I progressi della chirurgia a favore dei nostri amici animali consentono l’uso di tecniche e strumentazioni fino a 10 anni fa impensabili. Ad oggi si può intervenire su patologie che alla fine del secolo scorso registravano il 100% di decessi. Dai tumori cerebrali a quelli polmonari, dalle malformazioni cardiache ai problemi renali acuti che si trattano con la dialisi, cani e gatti ed altri animali d’affezione colpiti dal male hanno oggi la possibilità di vivere più a lungo e qualitativamente meglio. Ad esempio: gli interventi di chirurgia intracranica e toracica, per l’asportazione di rari tumori cerebrali e polmonari; o interventi ortopedici per l’inserimento di protesi d’anca al fine di riallineare zampe storte che provocano artrosi, o - più semplicemente - per ricostruire legamenti crociati del ginocchio, oppure - più in generale – provvedimenti chirurgici a rimedio di malformazioni congenite del fegato e del cuore. Pure interventi prudenziali come la gastropessi preventiva, cioè l’operazione (effettuata anche in endoscopia) che evita la torsione dello stomaco e che consente di eludere il disturbo, a volte mortale, cui sono soggetti soprattutto cani di grossa taglia come alani e pastori tedeschi. Sono anche disponibili plasmaferesi (una sorta di separazione del plasma sanguigno dagli elementi corpuscolati del sangue ottenuta mediante centrifugazione) ed emodialisi, necessaria in caso di insufficienza renale acuta provocata da sostanze tossiche (assunte in modo casuale o indotto), patologie autoimmuni o da altri stati patologici, teoricamente guaribili, ma che se accompagnati da complicanze dell’apparato renale diventano mortali. Quindi, terapie mirate anche per superare fasi acute. A volte ci si chiede quanto sia moralmente accettabile usare risorse per degli animali. Va considerato che tali costi gravano esclusivamente sul proprietario, quindi un soggetto privato che è legittimato nell’uso legale delle proprie finanze.