domenica 26 febbraio 2017

Saint-Saëns


Saint-Saëns nacque a Parigi da un impiegato governativo molto ricco, che morì dopo soli tre mesi dalla nascita del figlio. La madre, Clémence, si rivolse alla zia Charlotte Masso per un aiuto ed ella si trasferì da loro e cominciò ad insegnare a Camille a suonare il pianoforte. Uno dei bambini prodigio più dotati musicalmente di tutti i tempi, possedeva l'orecchio assoluto e iniziò le lezioni di pianoforte con la pro-zia a due anni e quasi subito iniziò a comporre. La sua prima composizione, un breve pezzo per pianoforte datato 22 marzo 1839, è al momento conservata presso la Biblioteca nazionale di Francia. La precocità di Saint-Saëns non era limitata alla musica, all'età di tre anni sapeva già leggere e scrivere e aveva imparato il latino quattro anni più tardi.

La sua prima esibizione in pubblico avvenne all'età di cinque anni, quando accompagnò al pianoforte una sonata per violino di Beethoven. Quindi si dedicò a studiare a fondo la partitura del Don Giovanni. Nel 1842 Saint-Saëns, a sette anni, tenne il primo concerto debuttando alla Salle Ignaz Pleyel, suonando il concerto per pianoforte N. 15 di Mozart (K. 450) in Sib Maggiore e altri brani di Handel, Kalkbrenner, Hummel e Bach. Come bis, Saint-Saëns si offrì di suonare una delle trentadue sonate per pianoforte di Beethoven a memoria. La notizia di un così incredibile concerto si sparse rapidamente per l'Europa e persino negli Stati Uniti, dove fu pubblicata su un quotidiano di Boston.

Alla fine degli anni quaranta Saint-Saëns entrò nel Conservatorio di Parigi, dove studiò organo e composizione, quest'ultima come allievo di Jacques Halévy. Saint-Saëns vinse molti premi importanti, ma non riuscì ad aggiudicarsi il prestigioso Premio di Roma né nel 1852 e nemmeno nel 1864. La fama derivante dai riconoscimenti conquistati gli permise di conoscere Franz Liszt, che divenne uno dei suoi migliori amici. All'età di sedici anni, Saint-Saëns scrisse la sua prima sinfonia; la seconda, pubblicata come Sinfonia N. 1 in Mib Maggiore, fu eseguita nel 1853 tra lo stupore e la meraviglia dei critici e degli altri compositori. Hector Berlioz, che divenne un buon amico di Saint-Saëns, si lasciò scappare un commento, rimasto famoso, "Il sait tout, mais il manque d'inexpérience" ("Sa tutto, ma gli manca l'inesperienza"). All'età di 25 anni intraprese uno dei suoi tanti viaggi verso l'Europa dell'occidente per far conoscere a tutti il suo genio musicale che si ampliò durante le sue avventure dove si appassionò anche allo studio delle scienze animali e vegetali.

Per guadagnarsi da vivere Saint-Saëns lavorò come organista in diverse chiese di Parigi. Nel 1857, sostituì Lefébure-Wely nell'insigne ruolo di organista della Chiesa della Madeleine, ruolo che mantenne fino al 1877. Le sue improvvisazioni incantarono il pubblico parigino e gli procurarono l'encomio di Liszt, che nel 1866 affermò che Saint-Saëns era il più grande organista del mondo.

Dal 1861 al 1865, Saint-Saëns per la prima ed ultima volta nella sua vita si dedicò all'insegnamento, coprendo la cattedra di pianoforte alla scuola Niedermeyer, dove infranse le tradizioni più consolidate, inserendo nei programmi opere di musicisti contemporanei quali Liszt, Gounod, Schumann, Berlioz e Wagner, laddove i curriculum prevedevano solo Bach e Mozart. Tra i suoi studenti troviamo compositori destinati alla celebrità come André Messager e soprattutto Gabriel Fauré, il suo allievo favorito, destinato a diventare il suo più caro amico.

Saint-Saëns fu un intellettuale poliedrico. Sin da piccolo si dedicò allo studio della geologia, dell'archeologia, della botanica e della branca dell'entomologia che studia i lepidotteri. Fu anche un eccellente matematico. In seguito, accanto all'attività di compositore, esecutore e pubblicista musicale, si dedicò alle più svariate discipline, intrattenendosi in discussioni con i migliori scienziati d'Europa e scrivendo dotti articoli in materia di acustica, scienze occulte, decorazioni nel teatro dell'antica Roma e strumenti antichi. Scrisse anche un'opera filosofica, Problèmes et Mystères, che tratta di come la scienza e l'arte possano rimpiazzare la religione; la visione pessimistica e atea di Saint-Saëns anticipò l'Esistenzialismo. Sul versante letterario, pubblicò un volume di poesie intitolato Rimes familières e la commedia farsesca La Crampe des écrivains, che ebbe un buon successo. Fu anche membro della Società Astronomica di Francia. Tenne conferenze sul tema dei miraggi, possedette un telescopio costruito secondo sue precise indicazioni, e giunse persino a progettare concerti che corrispondessero a eventi astronomici quali le eclissi di sole.

Nel 1870 Saint-Saëns fu arruolato nella Guardia Nazionale per combattere nella guerra franco-prussiana, un'esperienza che, pur concludendosi in appena sei mesi, lasciò un marchio indelebile sul compositore. Nel 1871 fondò insieme a Romain Bussine la Société Nationale de Musique allo scopo di promuovere il nuovo e originale stile musicale francese. Dopo la caduta della Comune di Parigi, la Société organizzò la prima esecuzione di lavori dei membri quali Fauré, César Franck, Édouard Lalo, e lo stesso Saint-Saëns, che condivise la presidenza della Société. In tal modo, Saint-Saëns diede un apporto determinante nel modellare il futuro della musica francese.

Nel 1875 Saint-Saëns sposò Marie-Laure Truffot. Ebbero due figli, André e Jean-François, che morirono entrambi, a distanza di sei settimane, nel 1878. Saint-Saëns lasciò la moglie tre anni dopo. Non divorziarono, ma vissero separati il resto della loro vita.

Gli ultimi anni

Nel 1886 videro la luce le due opere più note di Saint-Saëns: Le Carnaval des Animaux (Il carnevale degli Animali) e la Sinfonia n. 3, dedicata alla memoria di Franz Liszt, morto poco prima. Nello stesso anno, tuttavia, Vincent d'Indy e i suoi alleati fecero allontanare Saint-Saëns dalla Société Nationale de Musique. Due anni più tardi, morì la madre di Saint-Saëns. Questo lutto spinse il compositore ad allontanarsi per qualche tempo dalla Francia, trasferendosi alle Isole Canarie, dove adottò lo pseudonimo di Sannois. Nel corso degli anni successivi viaggiò in giro per il mondo, visitando posti esotici in Europa, Nord Africa, Sud-est asiatico e Sud America. Saint-Saëns raccolse il diario dei suoi viaggi in alcuni libri popolari, firmandoli Sannois.

Saint-Saëns continuò a scrivere di argomenti musicali, scientifici e storici, viaggiando spesso prima di trascorrere i suoi ultimi anni ad Algeri, capitale dell'Algeria. Come riconoscimento dei suoi traguardi, il governo francese gli concesse l'onorificenza della Legion d'onore.

Camille Saint-Saëns morì di polmonite il 16 dicembre 1921, all'Hôtel de l'Oasis ad Algeri. Il suo corpo fu riportato a Parigi per i funerali di stato alla chiesa de La Madeleine e sepolto nel Cimetière du Montparnasse a Parigi.

Nessun commento:

Posta un commento