Gli orsanti non sono una leggenda popolare, bensì era un mestiere che si imparava nelle Valli del Taro e in Val di Ceno,valli incassate tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana.
Gli orsanti, con i loro animali ammaestrati, in prevalenza orsi e scimmie, giravano tutta l'Italia e l’Europa ed oltre, dalle coste africane alla Scandinavia, dalla Turchia all’Inghilterra, allaRussia ...
Questa emigrazione girovaga, che comprendeva anche suonatori e venditori ambulanti, ha radici molto antiche, era un modo per sopperire alla mancanza di lavoro e alla scarsa redditività di quelle valli montane.
Erano tanto numerosi che nel 1857, a San Pietroburgo, fu vistato il passaporto a ben 26 girovaghi di varie professioni provenienti dalle valli appenniniche italiane.
Le compagnie di “Orsanti” più spesso erano formate da un adulto, un bambino, un orso ed eventualmente una scimmia e qualche pappagallo, oppure potevano accompagnarsi con gruppi di suonatori di organetto e ghironda per ottenere più consenso e guadagno... si spostavano a piedi o su carri e solitamente tornavano a casa ogni tre- quattro anni…
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