La Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, uno dei luoghi più cari a Federico II di Svevia, destinato a poeti e musici, ha consacrato uno delle opere letterarie più attenzionate dal web: il romanzo di Enzo Randazzo “Sicilia my love”, con guida alla lettura di Gisella Mondino.
Di fronte ad un parter d’eccellenza del mondo cattedratico, accademico ed istituzionale, Claudia Brunetta, ha sapientemente stimolato e moderato la conversazione degli autori con Michele Cimino, Roberto Lagalla, Gioacchino Lavanco, Aldo Gerbino, Carmelo Spalanca, Antonio Chella, Salvatore Lombardo, Mario Liberto e Alessandro Becchina. Hanno partecipato al dibattito con i loro interventi critici Dirigenti Scolastici e Docenti delle Scuole Primarie e superiori provenienti da diverse province siciliane. La positiva concezione della Sicilia e della Sicilianità di Randazzo, sottolineata da Gioacchino Lavanco, le corrispondenze tra i bellissimi paesaggi di Sicilia, my love e la pittura del Maestro Gianbecchina, evidenziate da Aldo Gerbino, le trasformazioni urbanistiche e sociali dei paesi della Sicilia, raccontate da Antonio Chella, gli aneddoti di Ignazio Buttitta hanno confermato le peculiarità del romanzo e la sua forza rivoluzionaria: Sicilia my love denuncia e al contempo racconta una Sicilia che accetta le sfide e guarda al futuro, lontano da anacronistiche interpretazioni gattopardesche. Chiara di Prima, Francesca La Russa, Angela Balistreri, Carmen Bonanno e Gabriella Cacioppo hanno testimoniato la forza didattica del romanzo, con la preziosa guida alla lettura di Gisella Mondino. I temi proposti dai personaggi reali o fantastici di Sicilia my love si prestano a suscitare confronti critici con altri scrittori siciliani e riflessioni degli alunni su temi di grande attualità e di grande valenza formativa, quali l’interculturalità ed la cultura della legalità.
Originali anche gli spunti di Carmelo Spalanca sulla palingenesi di Cagliostro, quelli di Alice Titone sul tema dell’amicizia tra i giovani, di Paolo Marciante sulla forza della lingua e dello stile di Randazzo e le notazioni di Daniela Rizzuto sugli aspetti teatrali del romanzo. Interessante la performance di Basilio Bacile che, con singolari fili di colore diverso, ha sviluppato l’intreccio narrativo, la definizione dei ritratti femminili e la testimonianza di Ida Rampolla sui circoli siciliani degli anni Sessanta.
Nel corso della manifestazione la prestigiosa Giuria, presieduta dal Prof Aldo Gerbino, con lo scultore Totò Rizzuti, il Prof. Alessandro Becchina, la Prof.ssa Silvia Guaiana, il Prof. Nicolò D’Alessandro, dopo aver lodato l’impegno e l’entusiasmo di tutti gli studenti partecipanti al Concorso regionale “Sicilia my love in … Arte ”, ha premiato i vincitori delle tre sezioni.
Il romanzo è stato rivissuto “teatralmente” grazie all’appassionante reading dei noti attori Mario Pupella, Franco Bruno, Annalisa Misuraca, Pippo Puccio, Julia Bono, che hanno entusiasmato con la loro recitazione.
La tradizione della musica siciliana è rivissuta nel melodioso canto del Tenore Giuseppe Lo Sciuto, accompagnato al pianoforte dal Maestro Dario Vallone, che hanno inframezzato Sicilia antica, Vui durmiti ancora e Brinnisi
Gisella Mondino ed Enzo Randazzo hanno concluso ringraziando tutto il Team di Sicilia, my love, i critici, i Docenti, i Dirigenti, i giovani e tutto il numeroso e qualificatissimo pubblico intervenuto, che hanno reso possibile una cosi ricca e prestigiosa manifestazione.
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