domenica 1 aprile 2018

La storia del pesce d’aprile.


Le origini di questa festa, che si tramanda da secoli in molti paesi del mondo, sono incerte.

Non si conosce esattamente il periodo in cui ebbe inizio, ne’ per opera di chi. Gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse versioni – basate piu’ su congetture teoriche che su dati scientificamente provati – che avvolgono la nascita di questa tradizione in un alone di mistero.

L’ipotesi piu’ accreditata negli ambienti accademici fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 A.C., quando il primo di aprile segnava l’inizio dell’anno. Piu’ tardi, la Chiesa soppresse la festa stabilendo l’inizio dell’anno il primo di gennaio. La vecchia tradizione continuo’ comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti.

Un’altra ipotesi, abbastanza diffusa, si rifa’ invece al rito pagano, legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera. Terminato l’inverno, l’avvento della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita. In questa occasione, tra il 25 di marzo e il primo di aprile, si usava propiziare gli de’i offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima liberta’ con lazzi, burle e buffonerie.

Con l’avvento del Cristianesimo, nell’Impero Romano feste di questo tipo furono sostituite con altre festivita’ religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagane. Questo fu il destino che tocco’ anche alla festa del primo di aprile, rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che, nonostante cio’, si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.

Entrambe le ipotesi, comunque, confermano la matrice pagana e buffonesca della festa, che continua tutt’oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento