venerdì 5 gennaio 2018

Scritti celebri sulla Befana


In ogni casa elegante c'è la porta principale per i signori, e c'è la porticina di servizio per i fornitori; ma non deve mancare la porta celeste per gli dei. Si potrebbe dire che la cappa del camino è il tunnel che congiunge la terra al cielo. [...] Per colpa di certe convenzioni, e d'una diffusissima mancanza di coraggio ascensionale, forse questa porta è poco adoperata. Ciò non toglie che la porta della Befana sia la vera porta principale: la porta che si apre sull'universo.


Gilbert Keith Chesterton
***

Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,

se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.

Gianni Rodari

***

Mi hanno detto, cara Befana, che tu riempi la calza di lana, che tutti i bimbi, se stanno buoni, da te ricevono ricchi doni. Io buono sono sempre stato ma un dono mai me l'hai portato. Anche quest'anno nel calendario tu passi proprio in perfetto orario, ma ho paura, poveretto, che tu viaggi in treno diretto: un treno che salta tante stazioni dove ci sono bimbi buoni. Io questa lettera ti ho mandato per farti prendere l'accelerato! O cara Befana, prendi un trenino che fermi a casa d'ogni bambino, che fermi alle case dei poveretti con tanti doni e tanti confetti.

Gianni Rodari

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