È un frutto molto usato in gastronomia, sia per preparazioni dolci che salate (in quest’ultimo caso è generalmente usato come ingrediente per raffinati ripieni). Il castagno è una pianta tipica delle regioni mediterranee, in Italia è particolarmente diffusa nelle zone appenniniche. Il frutto, la castagna, è contenuto nel riccio, un involucro spinoso di forma sferica. Quando il frutto è maturo (ottobre-novembre), il riccio si secca e si apre lasciando uscire la castagna. Esistono molte varietà di castagne che si possono dividere in due grandi gruppi: le castagne vere e proprie e i marroni. Le prime, solitamente, non sono molto grandi, hanno una buccia spessa di colore bruno scuro e la pellicola interna ben attaccata alla polpa che è davvero saporita. I marroni, invece, sono più grossi e tondeggianti con la buccia di colore chiaro e striature brune; la pellicola interna si stacca facilmente dalla polpa che risulta meno saporita, ma più dolce. Le castagne hanno un alto valore energetico, perché sono ricche di carboidrati.
CONSIGLI
Le castagne si raccolgono in autunno, ma se volete conservarle fino a dopo Natale, lasciatele immerse in acqua per qualche ora, poi lasciatele sgocciolare e asciugare per circa 12 ore e, infine, mettetele in un contenitore con della sabbia: in questo modo resteranno intatte per alcuni mesi.
È difficile sbucciare le castagne: per farlo più facilmente fatele cuocere per qualche minuto in acqua bollente con l’aggiunta di 1 cucchiaio di olio.
Prima di arrostirle in padella, incidete con la punta del coltello la buccia.
Per dare un sapore gradevole alle castagne lessate, aggiungete all’acqua di cottura un bicchierino di liquore all’anice o un pizzico di semi di finocchio.
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