Federico Guglielmo I, re di Prussia (1688-1740), era molto collerico e non esitava a trattare brutalmente i suoi collaboratori.
Un giorno, a un pranzo, irritato da una battuta del ministro von Seckendorff, che gli sedeva accanto, gli mollò un sonoro ceffone.
Von Seckendorff, senza scomporsi e senza esitare un istante, schiaffeggiò il vicino dicendogli: “Fatelo girare!”.
Gli psicologi sostengono che ciò che si è visto compiere da altri è un invito a essere imitato: è un eccitante per l’azione. Lo scrittore Ippolito Nievo continua a essere vero ed efficace: “La parola è suono, l’esempio è tuono!”.
P. Pellegrino
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