La Quaresima, itinerario di quaranta giorni che ti conduce alla celebrazione della Pasqua, è un ritorno alle radici della fede, perché, meditando sul dono della grazia incommensurabile che è la Redenzione, non puoi non renderti conto che tutto ti è stato dato per amorevole iniziativa divina. Il Padre ti ha liberamente donato il suo Figlio, ti ha amato con infinita misericordia senza lasciarsi fermare dalla condizione di grave rottura in cui il peccato aveva posto la persona umana. Si è benevolmente chinato sulla tua infermità, prendendone occasione per una nuova e più meravigliosa effusione del suo amore.
La Chiesa non cessa di proclamare questo mistero di infinita bontà, esaltando la libera scelta divina e il suo desiderio non di condannare, ma di riammettere l’uomo alla comunione con Sé. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date!” (Mt 10,8). Queste parole evangeliche risuonino nel tuo cuore lungo il pellegrinaggio penitenziale verso la Pasqua, affinché tu possa stupirti intimamente della grandezza di tale dono e sentire il desiderio di migliorare, di cambiare in meglio. Sì! Gratuitamente hai ricevuto e devi a tua volta donare. Il primo dono da rendere è quello di una vita santa, testimone dell’amore gratuito di Dio. Il tuo dono agli altri è risposta ai numerosi doni che il Signore continua a farti.
In questa Quaresima esci dalle abitudini stanche e dalla pigra assuefazione al male che ti insidia e dona senza riserve te stesso a Dio e al prossimo.
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