"Mi piace l'aia poveretta
dove non entrano macchine mai.
Non c'è fragore, non c'è fretta,
nè canzoni nè viavai...." (Renato Serra - l'aia)
dove non entrano macchine mai.
Non c'è fragore, non c'è fretta,
nè canzoni nè viavai...." (Renato Serra - l'aia)
L'aia della casa di campagna, dove si percepisce un silenzio antico.... L’aia era il centro della vita rurale: lì si lavorava (la trebbiatura, la sfogliatura, la pigiatura….). Lì beccavano le galline, sorgevano i pagliai, ci si ritrovava, le massaie contrattavano con pescivendole e venditori ambulanti, si concludevano affari coi sensali, ci si fermava la sera a guardare il cielo per capire che tempo aspettarsi il giorno dopo.
Nessun commento:
Posta un commento